ALPI FRANCESI: DA AOSTA A PINEROLO

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ALPI FRANCESI: DA AOSTA A PINEROLO

14/08: Prologo. Aosta-Sarre 9km, 1h in bici, circa 100m dislivello.

Partenza nel primo pomeriggio, da Torino P.N. per Aosta stazione, dove ho appuntamento con Luca. Al solito Trenitalia (in questo caso la tratta Torino-Ivrea) mi regala le solite forti emozioni: la porta del vagone per caricare la bicicletta rotta, sedili disintegrati più simili ad un treno di terza classe pakistano, aria condizionata inesistente e bagni… perdete ogni speranza o voi che entrate. Lato positivo capo treno gentile e disponibile. Decisamente meglio la tratta Ivrea-Aosta.

Ad Aosta incontro il socio Luca proveniente da Martigny, presentazione e via destinazione Sarre dove c’è il campeggio ad aspettarci. Cena in campeggio a base di pizza.

 

15/08: Sarre – Colle del Piccolo San Bernardo 2188m – Sèez (F). 82km, 5h15 effettive in sella alla bici e dislivello 1650m. Foschia al mattino, poi sereno giusto in tempo per ammirare in tutta la sua bellezza il massiccio del Bianco.

Primi 30km in falso piano dove passo il tempo a decantere le varie possibilità scialpinistiche delle valli laterali della valle d’Aosta. A Morgex, per fortuna, troviamo un supermercato aperto dove acquistare i viveri di giornata. Fatta la spesa 2km dopo inizia l’ascesa al Petit San Bernard. Salita lunga ma le pendenze sono costanti e quasi mai superiori al 7%. Pranzo al sacco e meritata birretta con vista sul Monte Bianco.

Discesa veloce su Sèez dove decidiamo di fermarci a dormire nel campeggio locale.

Passeggiatina preserale e cena leggera a base di Tartiflette.

 

16/08 Sèez – Col du l’Iseran 2770m – Modane. 105km, 7h20m, dislivello 2150m; tempo sereno e fresco al mattino, vento contrario da Bonneval verso Modane.

Si parte in discesa, giusto per aggiungere dislivello in più, in compeso la salita per Val d’Isere è abbastanza pedalabile, solo qualche tratto con pendenze medie 8%. Solita sosta al supermercato locale e poi via verso l’Iseran. Da Val d’Isère sono 17 lunghi chilometri con pendenze medie superiori al 8,6%. Arrivati al colle la vista panoramica ripaga del notevole sforzo, riconosco molte cime scialpinistiche… come la magnifica Charbonnel o l’Albaron di Savoia ecc ecc.

Discesa veloce e mai tecnica su Bonneval, dove ci fermiamo a consumare il pranzo al sacco e in tempo per scoprire che la bicicletta di Luca ha 2 raggi rotti. Breve consulto e decidiamo di quindi di fermarci a Modane a riparare la bicicletta e visto che c’è il campeggio comunale di passare la notte… in questa (poco) ridente località di montagna. Cena in un locale di chiare origini italiane dov’è il cibo non eccelle, in compenso eccellono le sinuose forme delle cameriere… infatti è l’unico ristorante affollato del paese.

 

17/08: Modane – Col du Galibier 2645m – Briaçon. Km 93, ore effettive 7h15m, dislivello 2150m. Sereno al mattino, coperto e qualche goccia di pioggia.

Giornata impegnativa. Si scende fino a St. Michel de la Maurienne dove iniziano le impegnative rampe del col du Télégraphe 1566m… ed è solo l’antipasto. Discesina su Valloire, 4 o 5km per attraversare la rinnomata località sciistica e ammirare il paessaggio (pendenze medie accettabili) e infine ultimi 15km veramente tosti (lunghi tratti con pendenze superiori al 8%). La nota positiva: la salita è presa d’assalto da una fiumana di ciclisti e tutti (o quasi) hanno sempre una parola di incoraggiamento.

Discesa non difficile fino al colle de l’Autoret e da qui x statale raggiungiamo una trafficatissima Briaçon. In compenso troviamo (per errore) un tranquillo campeggio di montagna a 3km dal centro della città. Buona cena casalinga preparata dalla proprietaria del campeggio.

 

18/08: Briaçon – Col de l’Izoard 2366m – Guillestre – Col de Vars 2109m – St. Paul sur Ubaye. km 95, ore 7.20m circa, dislivello 2300 circa. Tempo sereno al mattino, nuvoloso e qualche goccia di pioggia verso sera.

Il nostro è a tutti gli effetti un cicloviaggio, ma per motivi di tempo ci tocca il tappone alpino. Al mattino entriamo in Briaçon dove trovo una boulangerie che prepara dei dolci da favola: tortina dalla dimensioni disumane a base di marmellata di more, pasta di mandorle e ricoperto da una glassa alle mandorle… meglio del dopping. La salita de l’Izoard si presenta difficile nei primi 2km, ciclabile fino a le Laus (1745m) e ultimi 9km con pendenze superiori al 8%… meno male che in questa valle spesso e volentieri vengo a praticarci lo scialpinsmo così ammiro il paessaggio e le tante linee di discesa e i km volano velocemente. Infatti alle 10h30 circa siamo in vetta.

Discesa molto bella e tecnica fino ad Arvieux. Superato il paesino svoltiamo a sinistra e scendiamo a Guillestre. Dove riprendiamo a salire verso il colle di Vars 2109m. Le pendenze nei primi 6km sono sostenute (7-8%), poi da quota 1600 la strada si fa decisamente più dolce… ma ormai, causa una calda giornata, siamo cotti a puntino. Alle 15h30 circa siamo al colle dove senza perdere tempo scendiamo verso St. Paul… a goderci una meritata birra. Campeggio comunale a prezzi contenuti (6.25 euro a testa). La cena è un tantino meno contenuta tra formaggio alla griglia e torte di cioccolato facciamo il pieno di calorie.

 

19/08: St. Paul sur Ubaye – Colle de Larche 1990m – Pinerolo. 156km, 7h45m circa 1000 di dislivello. Tempo sereno e piacevole venticello, temporale verso Verzuolo, caldo umido fino a casa.

Da St. Paul si scende fino a Les Gleizòlles dove mi separo dal simpatico socio Luca. Lui diretto verso il colle de la Bonette ed io, causa fastidioso problema, fisico verso casa. La salita al colle de Larche (o colle della Maddalena) è pedalabile, le pendenze non superano mai il 5/6 %. Il problema più serio è la presenza minacciosa di camion italiani che scendono verso la Francia e viceversa. Decido quindi di forzare l’andatura e arrivo al colle verso le 9.15. Foto di rito…

… e discesa fino a Demonte dove mangio, bevo e studio come proseguire la tappa. Decido di abbandonare la trafficata statale e proseguire per Roccasparvera, Cervasca, Caraglio, Busca. Così facendo allungo di qualche km ma almeno mi evito i Tir. A Busca svolto a sinistra per Verzuolo, in direzione di un cielo nero e minaccioso… infatti faccio appena in tempo a rifugiarmi in un bar che arriva un bel temporale. Poco male mi riposo a attendo la fine della tempesta sorseggiando birra.

Ultimi km verso casa senza troppi problemi e stranamente senza troppo traffico… per fortuna.

Guide e cartine: La traversata delle Alpi in bicicleta di A. De Bertolini ed. Curcu&Genovese.

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