BRENNERO-VIENNA-BUDAPEST-VIENNA
Viaggio Luglio 2007 Brennero-Vienna-Budapest-Vienna km tot 1664.
via Inn>Danubio>Budapest>Vienna
1)-sabato 30/6 Brescia>Innsbruck (Km 50+20 sera)-ore 9.05-17.00 Partenza dalla stazione di Brescia,treno alle 9.05 x Verona,giretto in città con foto classica,occhio ai divieti per le bici,treno per Brennero 11.48,affollato di cicloturisti, ne salgono ancora,personale gentilissimo,prime chiacchiere fra ciclot.,scesi al Brennero in orario e.. finalmente.. comincia l’avventura inforchiamo le bici…,discesa verso Innsbruck,strada statale con poco traffico,bella col tramonto ,foto panoramiche,trovato subito ostello,sfoggiato inglese..male,cenato in ristorante conosciuto,giretto in bici serale,trovato inizio pista ciclabile dell’Inn per domani,a letto presto.
2)-domenica 1/7 Innsbruck>Rosenheim (Km 140) ore 8.00-18.30
Partiti in orario,bella giornata fresca,visitato subito Hall in Tirol ancora addormentato,bello,seguito pista ciclabile ben segnalata,sosta con foto da Swarosky,si attraversa e riattraversa il fiume su ponti e viadotti,attraversiamo Brixlegg città del vetro,visita a Worgl,entrati in Germania,comincia a fare caldo,arriviamo a Kufstein stanchi e accaldati,cittadina bella ad una strettoia dell’Inn,città militare,mangiamo in un bel posto,un po’ caro,non visitiamo il castello a causa del prezzo,ripartiamo affaticati per il vento contrario,pista mista sterrato/asfalto,decidiamo di seguire la strada,alcune salite,arriveremo a Rosenheim anche se lontano,zona di laghi,lagune,sono tutti al lago è domenica,cittadina molto moderna,grandi alberghi costosi,seguiamo indicazionidi gasthaus per circa 4 km di campagna,cominciamo ad essere un po’ nervosi,la domenica gli uffici turistici sono chiusi,troviamo piccolo albergo nel verde di una foresta,con fonte miracolosa,zimmer romantik mansarda,molto tirolese,cenato bene un po’ fuori budget con il pranzo,letto stanchi.
3)–Lunedi 2/7 Rosenheim>Muhldorf (Km 98) ore 8.30-16.30 giornata nera
Durante la notte temporale fortissimo con tuoni fulmini e lampi,partiamo un po’ timorosi ma non piove,bosco bagnato,abbondante colazione dovrò abituarmi,pista argine sinx fino a Rott,strada normale con saliscendi,piove parecchio,entrati a Wassenburg ho bucato,riparati sotto porticato della chiesa cambio la camera d’aria ci cambiamo anche i vestiti bagnati per non raffreddarci troppo ,ripartiamo ma continua a piovere,bella cittadina, troviamo lo svincolo giusto le indicazioni seguono stradine anche sterrate con salisciendi,campagna e pioggia,fino a Gars,bucato di nuovo, questa volta cambio sotto la pioggia,devo ogni volta togliere le borse,Silvia mi precede,ci vedremo in piazza del mercato??dopo ripida salita raggiungo la piazza un pizzaiolo italiano ci assiste e ci consiglia,ha una gran voglia di parlare italiano,decidiamo di seguire la strada normale,la pista ha tratti sterrati e continua a piovere la strada è poco trafficata fino a Kraiburg ma incontriamo un tratto di sterrato,dobbiamo farlo a piedi a causa delle condizioni della strada,finite le camere d’aria,arriviamo a Muhldorf piove ancora,sappiamo che c’è l’ostello e decidiamo di fermarci,mentre Silvia si sistema cerco meccanico per ripristinare la scorta,speso 53 euro ma più tranquillo,steso biancheria per tutta la camera,l’ostello è pieno di bambini simpatici,cenato in piccola osteria bavarese fumo e birra,mangiato bene bevuto 3 Waizen,speso poco,occhiolino alla cameriera un po’ tardona che risponde subito,facciamo un giretto nella piazza piena di sedie-opere d’arte,fa freddo con i sandali,a letto presto,speriamo nel sole domani per scaldarci un po’.
4)-Martedi 3/7Muhldorf>Passau (km 120) ore 8.30-17.00
Oggi sole,almeno per ora,colazione con bambini,carini,decidiamo di seguire la strada la pista è ancora bagnata,buona idea,paesaggio tranquillo,campagna,vari affluenti dell’inn,laghi e stagni,entriamo in un villaggio e notiamo un fila di turisti per fotografia,scopriamo che siamo davanti alla casa natale del papa,facciamo la foto anche noi,”il papa è nato a soli 20 km da dove è nato Hitler!” precisa Silvia,stradine con leggeri saliscendi,ponte a Braunau quindi di nuovo in Austria foto d’obbligo,visita frettolosa alla cittadina cerchiamo la casa natale di Hitler con lapide,un po’ triste la cittadina,facciamo leggero spuntino,ripartiamo sempre con il sole su belle stradine secondarie, a Obering visitiamo l’abbazia, poi traffico e camion,incontriamo i primi cicloturisti in gruppo,un po’ su d’età,arriviamo lungo la pista a Sharing,molto turistica, turismo in bici,sarà la vicinanza con Passau,troviamo quasi subito la pista su strada un po’ trafficata,poi il fiume che prima scorreva in pianura si infila tra due montagne con castelli e fortezze ad affrontarsi sulle due sponde,la pista lo costeggia,molto bello il ponte ciclabile che ti permette di attraversare il fiume e fare entrambe le ciclabili,incontriamo famiglie in bici,gasthaus per ciclisti, il cielo si è rannuvolato,alla fine si attraversa sulla diga,dopo aver aiutato la fraulein con la catena che è scesa,un po’ stanchi si arriva a Passau,trovato ufficio turistico sfoggiato mio poco inglese con donna carina,trovato pensione un po’ cara ma la camera ha splendida vista sul Danubio,che non avevo ancora notato,stanco, comincia a piovere,vediamo dove il Danubio e l’Inn si uniscono,hanno due colori diversi è vero,il danubio blù molto scuro,l’Inn che è sempre stato più o meno grigio,questo prende il sopravvento scurendosi solo un poco e diventando il grande Danubio,cenato mediobasso,poi vento e tuoni,breve passeggiata,decidiamo di ripartire il giorno dopo,a nanna.
5)-Mercoledì 4/7Passau>Linz (km 115) ore 8.30-16.00
partiti dopo la colazione nella saletta con altri ciclot.,piove e fà freddo,pista asfaltata sul Danubio,costeggia strada molto trafficata,sponda sin,poi improvvisamente più nessuno,la strada si allontana e la pista prosegue lungo strada secondaria poco trafficata,paesini piccolissimi,il fiume tra due montagne,trattorie per ciclisti ma sono pochissimi,sarà il tempo?,primo ponte,trovato Giorgio cicloturista solitario di lecco,simpatico 67 anni,passiamo l’ansa di Scholgen,il fiume è costretto dalle montagne che lasciano solo lo spazio per la piccola pista,piove sempre,pochi ciclisti primi saluti,piccolo spuntino con cambio biancheria al primo chiosco,ad Aschach,bel paesino,cambiamo sponda e paesaggio,campagna e frutta,piove forte,tratti quasi paludosi,bici piene di fango,sull’argine con il vento a favore viaggiamo oltre i 20 km ora,attraversiamo ancora con un traghetto a filo a Ottensheim,costeggiamo strada trafficata che arriva a Linz dove il fiume fa un’ansa,decidiamo di fermarci perchè stanchi,delusi dal kamp che non ha zimmer,torniamo in centro,troviamo albergo raccomandato dalla guida ma full,il proprietario gentile,prenota per noi altro albergo,caro ma non abbiamo scelta,piove sbagliamo strada quando finalmente arriviamo l’albergo sembra ex ospedale con doccia in camera ma cesso sul piano,passeggiamo ma fà freddo e piove,trovato con guida ottimo locale tipico e cenato bene,città animata ma piove,a letto.
6)-Giovedì 5/7 Linz>Melk (km80+treno) ore 8.00-17.00
Partiamo dopo abbondate colazione,cominciamo ad abituarci,argine con zona industriale,piove sempre,decidiamo deviazione per visita Mautahusen,salita in cima vento fortissimo,poca gente,freddo,la recepsionist parla italiano,visitiamo il sito adesso pieno di ragazzi,immagini crude di una follia condivisa da tutti,era il lager in cui venivano confinati i nemici politici,quindi particolarmente violento,camera a gas,forche,forno,tutto registrato in entrate ed uscite la ragioneria dello sterminio dell’altro,piove con vento molto forte,ripreso pista,zona agricola,parecchi turisti,nonostante acqua e vento,a Grein bucato, bagnati decidiamo per treno che fortunatamente passa subito,a bordo troviamo coppia italiana con carrello per bambina,cambiata camera d’aria sul treno,scendiamo a Melk c’è il sole attraversiamo il ponte,l’abbazia domina,ufficio turistico gentile,troviamo ostello piccolo e ospitale,deciso di prenotare l’ostello per Vienna,mi spiego a fatica in inglese,passeggiata corta perchè l’abbazia è chiusa,ristorante carino ma turistico,la cameriera ride sempre il marito è italiano,la ragazza dell’ostello,ci aspetta per dire che gli ostelli di Vienna sono tutti full,decidiamo di fermarci prima di Vienna,domani decideremo dove.
7)Venerdì-6/7Melk>Tulln (km 96) ore 9.00-16.30
Partiti tardi per colazione in ostello,rivedendola al mattino rimpiango la mancata visita all’abbazia,c’è il sole con il vento che si porta via le nuvole,finalmente gonfiato le bici al distributore,iniziamo il tratto “patrimonio dell’Unesco” per come l’antropizzazione dell’uomo si è inserita rispettando alla natura,molto bello,tantissime piante di amarillen (albicocche) e viti, paesini piccolissimi,parecchi cicloturisti anche a gruppi,siamo a Willendorf,dove hanno trovato la famosa/formosa venere,breve visita al sito con foto,zona con molti turisti,assaggiamo il vino buono di Durnstein in una cantina tipica,fatto spuntino in piazza a Stein,però freddo e vento,oltrepassiamo Krems grosso centro turistico ma anche industriale,persa la pista la ritroviamo a fatica dopo un ora,decidiamo cambiare sponda dx,natura,fiume e boschi,esce il sole,breve sosta al chiosco nel parco ma vicino ad una gigantesca ciminiera ormai spenta, decidiamo di fermarci prima di Vienna per evitare casino e ostelli full,optiamo per Tulln(cittadina carina molto linda,tanto verde e un enorme statua in bronzo dei nibelunghi,turismo fluviale,tranquilla),il kamping non ha bungalow,ostello full,proviamo ufficio turistico e ci mandano da una simpatica e sbrigativa signora che ci accoglie parlando misto italiano-inglese-tedesco international language,ci dà le chiavi e sparisce,fatto bucato e steso in giardino,riposato un po’ e poi passeggiato sul Danubio,cenamo nell’unico e consigliato ristorante, tipico buono bevuto birra,deciso domani visita a Vienna con il treno,la signora ci ha già fornito la mappa.
8)Sabato 7/7-visita a Vienna
Preso treno 8.30 comodissimo,scesi Vienna,visto monumenti maggiori con guida Lonely,giro proprio turistico,mercato delle pulci,con verdure e amarillen carissime,tanti turisti,camminato tanto,città piuttosto costosa,ritorno alla quiete di Tulln,sistemiamo le borse domani si riparte,cena al solito ristorante,birra e a nanna.
9)Domenica 8/7 Tulln>Hainburg (km 120 con deviazione)ore 8.00-17.00
Giornata splendida,salutiamo la signora impressionata dai km fatti,è abituata ai cicloturisti passauvienna,deciso per ponte riva sx per non attraversare Vienna già vista,bell’argine pieno di sportivi domenicali,visitiamo il Prater,parco con bosco, trenino e luna park,ritorniamo sulla sponda sx spiagge frequentate,c’è un tratto fkk dove passa la pista, facciamo il bagno ,bellissimo,trovato deviazione per lavori su strada sterrata la percorriamo a piedi,decidiamo di uscire per la strada normale a Gros- Enzersdorf,ma è un errore fa caldo afa e allunghiamo di 10 km dopo aver attraversato il bosco (lobau),strada noiosa molto caldo,a Orth ci fermiamo al Castello,mentre cerco la pista Silvia compra la cartina( solo in tedesco) ultimo tratto Donau-Radweg.Ritroviamo la pista ,mista sterrato- granulare -asfalto,decidiamo di fermarci a Hainburg per non girare Bratislava alla ricerca della camera,bel paese storicamente di confine,facciamo una tappa in un locale sull’ansa del fiume molto bello,luce magica,indecisi se andare zona turistica o storica, alla fine troviamo un albergo pessimo e caro nel centro storico che potrebbe essere carino ma attraversato da strada trafficata,decidiamo di cenare con del pesce,girata zona turistica ma niente pesce,trovato osteria (finalmente) con signora che parla italiano,mangiato bene speso poco,bevuto vino,visitato zona termale,viveva sul passaggio per i paesi dell’est,a letto.
10)Lunedì 9/7 Hainburg>Gyor(Ungheria) (km110 deviazioni)ore 8.00-17.30
Colazione triste come il posto,cameriera stessa mini,partenza con pista ben segnalata,zona rurale,bella giornata,contrasto con il profilo di Bratislava,brutta, che incombe sul danubio,passiamo il confine con la Slovacchia un po’ intimoriti ma senza problemi (sempre un confine dell’est),incontriamo alcuni cicloturisti,deviamo sponda sx per breve visita a Bratislava nel bel centro storico con opere d’arte moderna e mostre fotografiche,bella gente,bei locali i sobborghi invece sono orrendi,visita al castello con panorama della città nuova, deprimente,molti turisti,lungo il fiume si alternano nuovi ponti tutti in metallo e vecchi con fondo in legno,il percorso è ben segnalato,seguiamo argine dx,molti roller e molti giovani,canale artificiale paesaggio piatto,a Cunovo (paesino piccolissimo) lasciamo il Danubio per interno,a Rajka,il primo vero paese ungherese,ne incontreremo molti simili,decidiamo di comprare provviste in negozio,preferiscono la loro moneta no euro,mangiamo ai giardini mentre passano altri cicloturisti,strade secondarie nei paesini,tanta campagna,bello,decidiamo per strada più breve verso Puski ,fa’ caldo,sbagliato deviazione su sterrato,grave errore ci perdiamo nei campi sotto il sole,seguito strada sterrata tra boschi e campi per un ora e ½,incontriamo caprioli,camion forestale, sbuchiamo a Halaszi convinti di essere a Puski,abbiamo allungato di 15 km,inkazzati e stanchi tutti e due,fa caldo,equivoci e prima discussione,breve sosta con birra per calmarci un pò,arriviamo a Gyor(il centro storico con negozi per turisti non l’abbiamo visto,è una cittadina circondata da brutti quartieri e fabbriche) visto,minikamp sulla strada carino,ci assegnano una casetta piccolissima,prima cena poi visita al paese,cena sulla barca con tempo incerto,per pagamento solo euro,inizia il vento fà freddo niente visita,tornati appena in tempo ,temporale tuoni fulmini,speriamo bene,fatto briefing deciso x le salite ed arrivare a Tata.
11)Martedì 10/7 Gyor>Tata (km74) ore 8.00-16.00
Notte con temporale molto forte,deciso colazione poi treno fino Esztergom,presi finalmente fiorini,il bar non ha le briosch ma il barista ci accompagna in un negozietto che le vende,smette di piovere ma fa freddo,coraggiosi decidiamo andare in bici,le indicazioni per uscire dalla città sono difficili,ci ritroviamo sempre allo stesso punto con altri cicloturisti,un ferroviere mi fa capire di buttare map della pista e seguire la strada,dei ragazzi ci portano alla stazione ma noi non capiamo,finalmente seguiamo due francesi e troviamo via d’uscita era il sottopassaggio indicatoci dai ragazzi, problemi linguistici,pista molto rovinata,senza indicazioni,paesini sperduti con strade sterrate piene di pioggia,fatichiamo ad avanzare in sella,sabbia su freni e cerchioni,bagnati e sudati,finalmente sbuchiamo sull’asfalto..della strada asfaltata che viene da Gyor,per 15 km ne abbiamo fatti 25,laviamo le bici alla fontana di Bonyretalap,fatto provviste a gesti,decidiamo di continuare sulla strada statale per Tata, poco traffico,saltando deviazione per Komaron, fa freddo meglio risparmiare le forze,i magiari sono molto gentili,attraversiamo piccoli paesi poco trafficati,qualche piccola fabbrica nuova,piove sempre quando arriviamo a 1000 km,decidiamo festeggiarli a cena,spuntino alla fermata del bus,sosta caffè in un locale con incredibili personaggi,il caffè lo tengono nel termos,nuvoloni ma no pioggia,piccoli saliscendi attraversiamo paesini molto simpatici e nature sulle colline prima di Tata(centro storico con laghi circondato da brutte fabbriche),ingolositi dalle terme decidiamo per kamp ma hanno solo piscine all’aperto e bungalow orribili,fa freddissimo,cambiamo i soldi in banca e optiamo per una camera in pansion,mansarda carina,inglese utile negli uffici turistici,abbiamo tempo per una passeggiata sul lago artificiale del castello con una riva naturale e una riva con ville e locali scic,deciso finalmente x pesce troviamo ristorante specializzato,menù anche in inglese ma è una delusione pesce stopposo e troppo cotto,meglio la carne,briefing per tappa di domani seguiremo strada lungo l’argine non le deviazioni della pista.
12)Mercoledì 11/9 Tata>Esztergom (km 57)ore 9.30-14.00
Sole, partiamo in ritardo,decidendo di aspettare meccanico per gonfiare bici,nel frattempo caffè e visita al lago piccolo,il meccanico è gentile ci racconta che correva per la Mapei,partiamo per strada secondaria in leggera salita che aumenta mentre procediamo,paesaggio molto agricolo,è la prima vera salita del viaggio,sulla cima piccolo paesino,vigneti con cantina nuova molto scic,vista sul Danubio, finalmente discesa ripida su strada statale trafficata,decidiamo di seguirla ugualmente,recenti paesi turistici sul fiume un po’ tristi,traffico fino a Tat,capannoni nuovi di ditte cinesi e giapponesi,incontrato coppia cicloturisti di Milano un po’ sbruffa,seguiamo pista nuovissima e facciamo sosta per picnic,riprendiamo la statale trafficata con vento forte in vista della cupola,arriviamo a Esztergom famosa per la Basilica con il cupolone,piazza rifatta bruttina,molto turistica,deciso per zimmer,ci rivolgiamo all’agenzia indicata dalla guida,ci inviano in un quartiere popolare nella casa di un anziana signora con gatti,tante camere carine,molto alla buona,no colazione,tra visita alla Basilica o le terme decidiamo per le seconde all’ingresso riusciamo a farci dare la chiave e a capire cosa fare,che fatica,le terme sono acquapark,ma va bene uguale,relax,ceniamo con stinco e birra,favoloso,cameriere tipico parla italiano e ci mette musica di sottofondo molto italiana,passeggiata,questa è vacanza,domani tappa turistica,deciso fermarci prima di Budapest,a Zsentendre.
13)Giovedì 12/9 Esztergom>Zsentendre (km52)ore 9.00-15.00
Cercato di fare la colazione al mercato,i bar non hanno le briosce,mangiato al bar italiano,troviamo subito la pista sul fiume,poi strada,poco traffico,incontriamo campeggiatori fai da te che percorrono il Danubio con canoe,gruppi di case sul fiume,le stazioni dei traghetti,proseguiamo per sponda dx,ora il fiume è tutto ungherese,bella strada fino a Visegrad,cittadina con castello e piccolo centro che vive sui turisti che visitano o traghettano a Nagymaros,vista sul Danubio dal castello,ora la strada è un po’ più trafficata,picnic troppo abbondante,trovato per caso pista lungo il canale del Danubio,piscine e turisti,ma fa freddo,ricomincia a piovere e per sbaglio prendiamo una strada trafficatissima,fatichiamo a trovare il centro di Zsentendre,detta la Montmatre perchè ci vivevano gli artisti ,troppo turistico di giorno, ma molto carino la sera tardi,finalmente troviamo la pansion Ilona,segnalata dalla guida,ri-incontrato i francesi di Gyor,la pansion carina ma“is full “,il proprietario chiama amico con altra pansion ci accompagna in bici velocissimo sul pavè,la pansion è vicinissima ai treni per Budapest,camere molto semplici ma carine,il proprietario (Lazslo) ha una piccola bottega meccanica x moto, un po’ relax e sole,passeggiata arrivano turisti dal fiume a branchi,brindiamo in un locale molto naif con barista incazzatissima,ceniamo con una pizza scadente ma pizzaiolo spiritoso,passeggiata serale il centro ora è molto più carino e tranquillo,domani visitiamo Budapest.
14)Venerdì 13/7Szentendre>Budapest(giri vari km52) part.9.00
Colazione in giardino,Lazslo elegantissimo a piedi nudi,ci abbuffiamo,deciso andare a Budapest in bici,pista poco segnata le continue soste ci innervosiscono,un tratto segue la strada attraverso la lunga periferia,poi il Danubio,sulla sua riva si susseguono ristoranti bar rimessaggi come a Rimini,poi rifacimenti e centri commerciali,sbagliamo strada,visitiamo l’isola sbagliata,finalmente isola margherita(ex harem del sultano),bella molto curata,decidiamo di salire prima a Buda,salita ripida,sole e caldo,visitiamo la cittadella,tanti pullman di turisti,foto di rito,poi al castello,sempre turisti ottima vista il palazzo reale è molto bello,molto sole,scesi a Pest,molto caotica,traffico rumore e smog che senti in gola,molti palazzi alcuni belli altri in rovina,visitato zona dello shopping,molto ben tenuta ma cara,decidiamo di tornare in treno molto comodo,il controllore ci sgrida xchè non pagato per bici,non sapevamo,cenato a Szentendre in tipico locale turistico,passeggiato sul lungofiume,molti ragazzi anche ubriachi,alcuni skin che si muovono a gruppi,domani ultimo giorno a Budapest finalmente bagno termale.
15)Sabato 14/7 visita Budapest-bagno
Dopo abbondante colazione, Lazslo sempre elegantissimo, con le bici prendiamo treno per Budapest,sabato la città è molto più tranquilla,c’è la festa per il gemellaggio con Francia,molte bancarelle con cibi e folklore,visitiamo meglio Pest,grandi giardini con molta gente,clima di festa,famigliole che fanno il picnic,cerchiamo la stazione x info su treno x Vienna,difficile capirsi l’impiegata parla poco inglese come noi,l’ufficio informazioni turistico di scarso aiuto,ci dà un elenco di treni ma non sanno se portano le bici,Silvia intanto ha scelto il bagno termale turco(costruito dal Budai Pascia ambiente a cupola con fori che lasciano passare i raggi del sole che danzano nella piscina) riaperto dopo restauro,riusciamo a capirci e prenotiamo anche un massaggio per Silvia,esperienza molto bella,ambiente naturalmente grezzo,clienti indigeni pochissimi turisti,all’uscita il sole è caldissimo,gironzoliamo per la città in festa,visitando gli stand,Silvia propone tornare in bici a Vienna? Ci pensiamo,rientrati stanchi alla pansion,cenato malissimo litigato con cameriere strafottente,a letto presto.
16)Domenica15/7riposo
Passeggiamo per Szentendre,fa molto caldo,famigliole al fiume fanno il bagno e picnic,briefing:deciso per ritorno a Vienna in bici(siamo forti)ci preoccupa solo il caldo,ultima sera decidiamo di festeggiare:come aperitivo finalmente bevuto tokaj,molto grezzo per i nostri gusti,ristorante consigliato sul fiume,sotto le piante,ambiente raffinato un po’ decadente,con pianista,mangiato bene,bella serata,finito scheda foto.
17)Lunedì 16/7 Szentendre>Komaron(km 110)ore 8.00-16.00
Fatto ottima colazione,salutato Lazslo la moglie (salam elek)e i coniugi francesi ospiti,partiamo sulla pista x ritorno,soliti paesi x turisti poco interessanti,fino a Esztergom,pedalato molto veloci fino alle 10.30,poi comincia fare caldo,per fortuna la strada è ricca di fontane a pompa,ci bagniamo completamente e ripartiamo,pedaliamo bene finchè siamo bagnati,seguiamo la strada abbandonando la donau-radueg,nei paesi la strada è vietata alle bici,c’è la pista a fianco,comprato frutta,facciamo il bagno nella fontana del parco,ripartiamo strada con traffico pesante zona industriale,caldo dal sole e dall’asfalto,arrivati a Almasneszmely grandi fabbriche,camion e polizia che controlla le urine dei camionisti,strada n°1 vietata alle bici,proviamo deviazione,il sole scioglie l’asfalto,le ruote lasciano i solchi sulla strada asfaltata,siamo sfiniti,a Almaspuszta un simpatico vecchietto ci consiglia di tornare sulla statale dopo averci fatto rinfrescare e riprendere nel suo giardino,scopriamo che è vietata alle bici ma con pista parallela,alle porte di Komaron(costruito tutto nuovo attorno ai turisti delle terme) compriamo il mellon (anguria),ci sediamo sulle scale di una fabbrica in rovina e mentre ci rimpinziamo di anguria arriva la securiti,pensiamo voglia mandarci via invece ci offre zimmer a casa di Ilona,appartamento carino cucina attrezzata,Silvia ha splendida idea,facciamo la spesa e la pastasciutta squisita con insalata ungherese,bevuto tanta birra,ripristinato i liquidi persi,passeggiamo fino la ponte che fa da confine con la Slovacchia,trovato grande centro commerciale nuovo aperto fino 1/2notte,i negozi chiudono alle 17.00,comprato card per macchina foto,deciso domani si parte alle 6.00.
18)Martedì 17/7 Komaron>Mosonmagyarovar(km 110) ore 6.30-14.00
Partiti presto x caldo,colazione frugale,salutato Ilona e marito,riempito borracce alla fonte miracolosa ,speriamo,imboccato pista perfettamente,poi persi nei campi,facciamo un tratto a piedi lungo un sentiero nel bosco,trovato piantagione di maria,sbuchiamo ad Acs,incredibile, non avevamo sbagliato era quel sentiero la ciclabile del Danubio,seguito itinerario su strade tranquille,piccoli saliscendi,poi discesa su Babolna,strade secondarie che attraversano piccoli paesi,traffico agricolo,filiamo veloci approfittando del fresco,trovato bivio dell’andata x Gyor,risparmiato fatica ed arrivati alla rotonda dell’andata,caffè al solito posto,il paese sembra diverso con il sole,seguito pista che costeggia la strada con piccoli paesi,tutti uguali con tante fontane,comincia a fare caldo,pranziamo vicino al cimitero con anguria, ci bagnamo spesso ma fa caldo,troviamo il bivio dove ci eravamo persi all’andata,ad Halaszi visitato il lido locale x fare il bagno,ma non ci ispira,arrivati a Mosonmagyarovar il centro storico rifatto è orrendo,bello invece il castello sede dell’università con grande parco è il paese dei dentisti,trovato subito pansion con simpatica signora, gli chiediamo di far colazione alle 6 per partire con il fresco non fa una piega,Silvia è impaziente di andare alle terme,carine un po’ cadenti,ma il progetto delle nuove è orrendo,aperitivo ottimo in giardino,fà molto caldo,birra birra e birra,cenato leggeri in piccolo ristorante sul canale,il centro è un forno,poi ancora birra in giardino.
19)Mercoledì 18/7 Mosonmagyarovar>Gros-Enzersdorf(km 140)
con giri vari ore 6.30-16.30
Partiti presto dopo abbondante colazione in casa della signora,imboccato subito percorso ciclabile su strada secondaria,cielo terso e strada deserta verso Dunakiliti,poi campagna e contadini,a Rajka vicino al confine speso ultimi fiorini,stesso supermarket dell’andata,passato frontiera con Slovacchia,strada bassa fino a Bratislava,tanti rollerman,facciamo il pieno di acqua comincia a fare caldo,poi frontiera con Austria,gonfiato gomme al distributore per affrontare lo sterrato,Hainburg sosta per picnic sulla curva del Danubio,molte navi x turisti,con aria condizionata e turisti tappati dentro,fa caldo,arrivano ciclisti scoppiati,riposiamo x affrontare i km di sterrato nel parco naturale sotto il sole,partiamo incontriamo altri ciclisti che boccheggiano,il sole picchia e fontane klein trinkwassen (non potabile),non capirò mai gli austriaci,rimpiangiamo le fontane ungheresi,con poche soste tiriamo fino a Orth (grande Silvia),distrutti ci rinfreschiamo nelle toilette del castello,riprendiamo la pista,decidiamo per deviazione nel bosco del Lobau ne vale la pena vediamo un cervo il bosco è bello ma faticoso,usciti stesso posto dell’andata,per caso,ci meritiamo una radler gigante,qualche difficoltà x trovare zimmer,girato a vuoto,zona produzione patate,polvere e sole,siamo cotti,decidiamo per una pansion sulla strada,non male,ci sono operai forse slovacchi,birra e doccia,poi a cena in heuringen,buono spazzolato tutto bevuto molta birra,decidiamo di fermarci due giorni qui,domani proviamo la strada per la stazione di Vienna,poi relax meritato.
20)Giovedì 19/7 Gros-Enzerdorf>Vienna
Svegliati presto causa traffico,colazione molto triste al bar della pansion,partiamo per provare la strada x la sud-banhof,attraversato bosco,sbucati casualmente sull’argine,attraversato il Danubio verso il Prater,poi in città arriviamo facilmente alla stazione,prenotato posti per domani,solo 30 euro tutto compreso fino a Mestre,torniamo al canale per bagno nella zona fkk,tanta gente,bello,riposo fa molto caldo,ritornati in albergo,cenato solita heuringen con cotolette favolose e birre,giro notturno nel bosco,visto cervi e sentito grugnire,domani si torna.
21)Venerdì 20/7 Vienna>Mestre>Padova partiti ore 8.00
partiti dall’albergo un po’ tristi,di nuovo bosco e poi Prater, in stazione ci sono rampe mobili di accesso x bici,partiamo in orario perfetto,bici in carrozza attrezzata ci sono altri cicloturisti,la carrozza è poco condizionata ma dopo il Tarvisio diventa un forno,finalmente il controllore ci dice che le altre carrozze più fresche,in italiano,ovviamente stranieri non capiscono,polizia chiesto documenti a nonna filippina(da film comico),a Mestre c’è un gran casino,il treno per Brescia che porta le bici c’è solo domani mattina decidiamo allora di arrivare fino a Padova,forse più tranquilla,mentre aspettiamo il treno mangiamo una pizza in un posto folkloristico e buchiamo! Finalmente arriviamo a Padova,è mezzanotte il treno per Brescia parte alle 6 ci sistemiamo su una panchina ma arriva la polizia ferroviaria che vuole cacciarci fuori “la stazione chiude”?,riusciamo a rimanere lì.
22)Sabato 21/7 Padova>Brescia
partiti con treno all’alba,dormito poco e dolorante sulla panchina,incontrato coppia di cicloturisti,tornavano da Inntal-Radweg,coincidenza,lui ha invidiato i nostri km,arrivati a Brescia,un po’ tristi,è stato bellissimo.
Speso:
totale 1150 euro media giornaliera 50 euro
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