CICLABILE DEL MINCIO-MANTOVA-FERRARA

2 Settembre 2012

PESCHIERA SUL GARDA-MANTOVA-FERRARA

questa volta il nostro amico Angelo da forfait per ragioni di salute.

Io e Marco ci alziamo prestissimo perche’ prendiamo il treno a Padova delle 5.46 per Peschiera del Garda.

Alle 7.10 arriviamo e ci facciamo una buona colazione al bar pasticceria “al buon arrivo” e poi via …sbagliando strada sin dall’inizio! Poco male, 7 km fiancheggiando il Mincio con la riva pullulante di pescatori che, viste le targhe, arrivavano da svariate province venete, lombarde ed emiliane romagnole.

Il paesaggio ed il silenzio della pista (riacciuffata) sono notevoli.

immersi nel Parco del Mincio entro poco arriviamo al Borghetto, paesino molto conosciuto ed apprezzato dai turisti, nel quale ci passiamo una mezz’ora a bighellonare.

in circa 45 km attraversiamo quindi tutto il parco del Mincio (molto bello e ben tenuto) ed arriviamo a Mantova.

Dopo un breve giretto per la Mantova da vedere, compreso panino gustato seduti in centro, ci mettiamo a cercare la ciclabile destra Po che ci deve condurre alla confluenza Mincio-Po e quindi a Sustinente dove abbiamo prenotato per la notte.

Seduti sotto un albero, in un parco di Mantova di fronte al lago, con navigatore Garmin (ultimo acquisti di “MarcoTech”), mappa sul telefonino ed iPad in googlemap (non sto scherzando!!!) …non sapevamo dove andare! I navigatori ci segnavano di attraversare il lago (spiritosi).

I vecchi sistemi, si sa, funzionano meglio …ho fermato un signore in bici, tale Maurizio Rossi, sessantenne insegnante di religione, il quale dopo aver anche mimato la strada e cambiato itinerario almeno 3 volte, ha convenuto di accompagnarci direttamente al sentiero di raccordo …accuratamente non segnalato da alcun cartello!!!

Arrivati al sentiero di raccordo, Maurizio ha pure trovato 2 sue allieve che facevano la strada attraverso il bosco e quindi ci ha fatto accompagnare dalle 2 ragazze che ci hanno condotto ai piedi dell’argine del Mincio per proseguire verso Sustinente.

Ad un tratto, mi sembra fossimo a Bagnolo San Vito, chiediamo indicazioni in un bar per direzione Sustinente.
Gli avventori cominciano una discussione tra di loro sul fatto che non ci conveniva andare per la trafficata provinciale ed era meglio che prendessimo l’argine destra Po.

Maledetta la volta che li abbiamo ascoltati…10 km di tratturo pieno di buche ed erba!!!

Morale, arriviamo a Sustinente agriturismo Ca’ Guerriera, alle 16 con le gambe massacrate. Marco è visibilmente stanco e decidiamo di fare qualche ora di riposo in branda, non sentendo neppure il karaoke di un matrimonio che si festeggiava proprio nell’agriturismo. Qualche 3 ore dopo, passeggiata defatigante in Sustinente e poi cena e nanne presto.

Al mattino sveglia presto, buona colazione e si riparte alla volta di Ferrara . Poco prima di Ostiglia, buco. Il grande Marco in due minuti sostituisce la camera d’aria e si riparte (e questa foratura sara’ LA FORATURA).

Dopo un buon caffe’ ad Ostiglia percorriamo 10 km e …buco nuovamente. A questo punto, per non rischiare di restare senza camere d’aria, usiamo la schiuma e la gomma viene così riparata, non gonfissima ma puo’ andare.

Alle 13 ci fermiamo in un bar di un paesino perche’ il sole batte implacabile sull’argine e ci sentiamo stanchi, affamati e leggermente disidratati.

Alle 14 ripartiamo alla volta di Stellata e quindi vediamo la casa natia di Marco (e cosi’ scopro che il 2 settembre 1957 ci fu un gran temporale e Marco nacque a lume di candela) e le bonifiche della campagna dirette da suo nonno (ciclista della prima ora). Arriviamo quindi a Bondeno, bruciati sotto il sole.

La gente di Bondeno ci racconta di 2 ciclabili che portano a Ferrara, una totalmente sotto il sole ed una all’ombra. Dopo molte richieste di informazione e svariati cambi di strada, finalmente la fortuna ci assiste ed imbocchiamo la ciclabile all’ombra. Semplicemente meravigliosa! Ci sembrava di volare. Alla fine chiudiamo con tot. 162 km ed arrivati alla stazione di Ferrara …sorpresona…sciopero dei treni. La fortuna ci assiste ancora e becchiamo il primo treno direzione Padova che partiva nella giornata.

Arrivati a Padova per le 18.