oggi ho fatto un giro di ricognizione e vi do qualche info aggiuntiva e soprattutto qualche bella foto.

Cominciamo dalla Certosa di Montebenedetto.
- ci sono i piumoni ma bisogna portarsi le federe o il sacco lenzuolo. Non è quindi necessario il sacco a pelo;
- la doccia c'è;
- pentole, piatti, posate, acqua... c'è tutto. Il vino no, quello tocca a noi

- si paga in contanti al margaro che gestisce la struttura;
- costa 15 euro a testa il pernottamento e 50 euro l'uso cucina da dividere tra i partecipanti.
- tenda: siamo all'interno del Parco Orsiera-Rocciavrè e quindi di norma non ne è consentito l'uso. Probabilmente sarebbe stato possibile se avessimo chiesto autorizzazione all'ente, ma onestamente non ci abbiamo pensato, visto che poi sarebbe stato necessario scorporare la quota dell'uso docce... insomma... tutti in casa!


E ora parliamo della salita alla Certosa.
Uno stretto nastro d'asfalto che sale, tornante dopo tornante (sono 22!), tra foglie secche e colori dell'autunno, prima sotto i castagni secolari e poi più su sotto i faggi.
Sono 7.5 km che salgono regolari con pendenza media del 10%, quasi sempre senza strappi improvvisi.

Ho accennato precedentemente ad un pezzo di sentiero, che oggi ho provato. Diciamo che ciclisticamente è una m**** ...

Speravo in qualcosa di meglio e invece è una traccia stretta a mezza costa, quasi mai pedalabile nemmeno in mtb. Se decidiamo di farla, teniamo presente che sarà tutto "portage".

L'alternativa è scendere a valle per la medesima strada da cui siamo saliti e questo comporta di allungare il tragitto di circa 6 km. Direi, ognuno venga con la bici che preferisce e poi decideremo insieme se seguire il buon senso o darsi alla cicloavventura!