Premessa doverosa prima che vengano mosse le solite accuse di essere un talebano oscurantista: non sono ostile alla bicicletta a pedalata assistita come mezzo in sè, utile magari come mezzo di trasporto alternativo alle auto che intasano i centri urbani.
Detto questo, AIIC non è FIAB.
LA FIAB è un’associazione ambientalista che ha come finalità principale la diffusione della bicicletta quale mezzo di trasporto ecologico e l'educazione alla mobilità sostenibile (fonte:
http://www.fiab.info/download/handbookFIAB.pdf)
L'Associazione Italiana Il Cicloviaggiatore si propone invece come strumento di aggregazione legato al mondo del cicloviaggiare. La promozione della bicicletta in senso generale, la mobilità urbana sostenibile, il cicloambientalismo esulano dagli ambiti associativi in quanto oggetto di altre realtà nazionali. (fonte: art.5 dello Statuto
http://www.ilcicloviaggiatore.it/conten ... to_22.html).
La mobilità sostenibile, le norme salvaciclisti, la difesa del panda gigante o gli scarichi delle petroliere in mare sono tutte battaglie nobili, che molti di noi sostengono individualmente, ma in altre sedi.
La nostra identità è e resta il viaggio in bici. Non ci interessa allargare la platea. 15 anni fa siamo partiti in 10 con questa idea e ora esistiamo ancora, siamo molti di più, e senza andare fuori tema.
Perché dovremmo occuparci di cose che già altri fanno egregiamente?
Chiuso il discorso FIAB, la bici elettrica comunque non ci interessa.
Il motivo è scritto qui:
http://www.ilcicloviaggiatore.it/forum/ ... =30&t=7650