GERMANIA-DANIMARCA-SVEZIA (da Lubecca a Stoccolma)

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ASSETTO: Borse Laterali

AREA: Europa

PAESI: Danimarca, Germania, Swezia

PARTENZA: Lubecca

ARRIVO: Stoccolma

DATE: Dal 11/06/2014 al 27/06/2014

DURATA: Da 11 a 20 giorni

KM TOTALI PEDALATI: 1.063

GIORNI PEDALATI: 12

STERRATO: 10 %

ASCESA TOTALE: 6.121 mt

QUOTA MASSIMA: 180 mt

PARTECIPANTI: 3

BAMBINI: NO

BUONO A SAPERSI

Viaggio di “iniziazione” per Maurizio. Io e Marco avevamo già fatto ” Passau-Vienna ciclabile del Danubio”, Germania dell’est (Lubecca- Polonia e ritorno a Berlino, Olanda e Belgio), con questo viaggio siamo andati ancora verso Nord.

Un paio di giorni prima della partenza Maurizio ha portato le biciclette “incartonate” all’aeroporto di Orio al Serio (BG) e quindi noi abbiamo raggiunto l’aeroporto un paio di giorni dopo usando il “servizio” blablacar.  Marco da Pn faceva l’autista per noi, i nostri consistenti borsoni e Marta, laureanda in scienze politiche a Vr che si doveva imbarcare pure lei a Orio al Serio.

In un’ora e 15 minuti arriviamo a Lubecca, prendendo la stessa camera nello stesso albergo del viaggio di 2 anni prima, Hotel Stadt proprio di fronte alla stazione dei treni.

 

 

 

DORMIRE / MANGIARE / BERE

La Svezia non è un paese a “buon mercato” ma, come sempre, con un po’ di accortezza si può spendere il giusto.

Per il mangiare a pranzo ci siamo serviti dei supermercati per acquistare panini, frutta e verdura. In quel contesto compravamo anche il cibo da cucinare per la sera, spesso pasta, wurstel, gamberetti e salmone, verdure e frutta e le immancabili birre; un paio di volte (quando abbiamo usato la tenda) ci siamo serviti di self service o pizzeria.

Per dormire abbiamo usato campeggi dove abbiamo piantato la tenda oppure abbiamo trovato le casette in legno con cucina e servizi in comune ed un paio di volte trovato dei b&b a prezzi ragionevoli.

NOTE PERCORSO

le tappe sono state le seguenti:

  • Lubecca – Grossenbrode in treno, a seguire in bici fino a Vordingborg, utilizzando un traghetto dalla Germania a Rodbyhavn (Danimarca) tot. km pedalati 97
  • Vordinborg – Copenaghen km 102 (notte in centro in ostello, città di giovani cosmopoliti, porto assolutamente da visitare)
  • Copenaghen – Ystad  km 70. Per passare dalla Danimarca all Svezia (Malmo) avremmo dovuto prendere il treno (il “ponte” non è ciclabile anche perchè per un tratto viaggia sotto il mare). Sciopero dei treni, gente che si accalca in coda per prendere degli autobus sostitutivi. Quando arriva il nostro turno l’addetto, spaventato dalle dimensioni delle 3 biciclette che avrebbero occupato buona parte del bus, ci fa segno, con fare “cazzoso” di metterci a lato ed attendere. Partito il bus, ci guarda un pò “schifato” ma si avvicina a noi. Ci chiede da dove arriviamo ed alla risposta Italia, si illumina in viso e ci dice che ogni anno lui viene a fare le ferie sul lago di Garda. Io prendo la palla al balzo e, mentendo spudoratamente, gli dico che io abito proprio a Desenzano…problema risolto, il successivo autobus prima fa salire noi, ci fa accomodare e poi fa salire pochi altri tra le proteste di quelli che non hanno potuto salire. Giornata uggiosa, cielo sempre scuro e notte in tenda al campeggio Sandskogens.
  • Ystad – Solvesborg km 104 Giornata di saliscendi leggeri, tempo nuvoloso e qualche strada sterrata che ci consente anche qualche incontro ravvicinato con dei caprioli. Serata in casetta di legno in campeggio nei pressi di un lago salato. Notte particolarmente fredda ed umida.
  • Solvesborg – Karlskrona km 102  Ancora saliscendi brevi ma sotto un pallido sole, ci allontaniamo dal mare sfrutando una ciclabile a fianco della strada statale. Alle 15 inizia la pioggia che non ci darà tregua fin all’arrivo, vestiti zuppi e scarpe con dentro i pesci rossi…per fortuna alla sera nel b&b c’e’ la birra!!!
  • Karlskrona – Kalmar km 94.  Giornata (finalmente) di bel tempo, si pedala tra i campi di colza ed orzo con un cielo di un azzurro stupendo. Anche oggi nel percorso notiamo che in molte case c’e’ la presenza di un cavallo, quasi quanto da noi, in campagna, abbiamo un cane. Kalmar è una bella cittadina di 35 mila abitanti, sul mare, di fronte all’isola di Oland e visto che abbiamo trovato un buon b&b centrale (solitamente abitato da studenti, al momento in ferie) decidiamo di fermarci un giorno ed aprofittare di fare un “viaggetto scarichi” per visitare l’isola di fronte (con traghetto perchè il ponte non è ciclabile dato che è molto alto e quindi molto ventoso) e rientrare per sera.
  • Kalmar – Oskarshamm  km 83  Mi sveglio al mattino con un ascesso in bocca e via di antibiotici. Percorriamo ciclabili, anche sterrate, ed ad un certo punto vediamo un tandem con tanto di bandiera italiana. Giusto il tempo di presentarci e fuori la moka ed il caffè con Ada e Sergio, pensionati partiti da Bergamo con destinazione Caponord, via Stoccolma. Secondo caffè della giornata in un bar/pasticceria di proprietà di un italiano che da 5 anni si è trasferito in Svezia ed è felice. Una stalla diroccata ci salva da una pioggia inclemente e fitta. Per sera troviamo un b&b dove incontriamo 3 ragazzi svedesi partiti in bici da Stoccolma con destinazione Barcellona. In paese troviamo un supermercato di soli liquori…frequentatissimo. Come altri paesi del nord, qui la gente beve “con passione”…ma lo fanno rigorosamente entro le mura domestiche.
  • Oskarshamm – Gamleby  km 102  Giornata di dislivelli più accentuati nella zona dei laghi e dei fiordi. Flora rigogliosa e fauna molto presente, lepri, falchetti e per un buon chilometro ingaggiamo una corsa in bicicletta con dei caprioli che corrono a fianco a noi come ingaggiandoci in una gara. Oggi in Svezia ricorre la festa del solstizio d’estate e tutte le donne, in festa hanno una corona di fiori in testa e vige un clima di grande allegria con feste e balli per il paese. Peccato però che tutte le attività siano chiuse e noi ci troviamo ad elemosinare un panino con un wurstel all’interno di un campeggio. Notte in un b&b con il titolare con un terribile parrucchino in testa (sempre in movimento) ma che ci ha offerto una colazione al mattino che credo non abbia avuto eguali per lungo tempo. Considerato il quasi digiuno della sera prima …ci siamo strafogati.
  • Gamleby – Soderkoping  84 km   Altra giornata di saliscendi. Considerato che piove consistentemente, decidiamo di fare la superstrada in altrernativa ad altro percorso meno trafficato ma con 25 km in più. Mamma mia quanta paura, la strada è ad una corsia e mezza, piove e c’e’ parecchio traffico sia pesante che di auto (non  caso è la superstrada che porta alla capitale!!!). Dopo tutta la pioggia ed il freddo ci fermiamo in un b&b per poterci riscaldare ed asciugare.
  • Soderkoping – Nykoping   km 75   Freddo al mattino. Prendiamo la ciclabile del Gote Canal che ci porta al traghetto per superare il fiordo, traghetto gratuito per nostra sorpresa. Proseguiamo fino all’arrivo a Nykoping altrnando pioggia e rischiarite, ed è li che coniamo il detto “su la cerata, giù la cerata…citando il celebre film Karate Kid.
  • Nykoping – Jarna  km 68  Tempo decente. Su strada secondaria incontriamo Aleksi, cicloviaggiatore finlandese che viaggia per andare a vedere Copenaghen. Ci raccontiamo le nostre varie vicissitudini raccontandoci la strada che rispettivamente percorreremo e ci beviamo una moka di caffè, che lui trova forte (eh eh). Oggi superati i mille chilometri e li festeggiamo per strada.
  • Jarna – Stoccolma km 56.  Ultimo strappo per arrivare alla meta…gioia e tristezza unite. Gioia per aver raggiunto il traguardo e tristezza perchè è finito il viaggio. Arrivati a Stoccolma troviamo un “alberghetto” vecchiotto ma pulito. Riempiamo l’ascensore con le nostre borse e ci sistemiamo in una stanza grande e calda.
  • nei successivi 2 giorni visitiamo la città, il museo Nobel, il Palazzo Reale nel suo stile gotico, ma soprattutto il Vasa museum (vds imperdibili). Confesso che ci siamo persi l’Abba Museum ma in compenso abbiamo visto il cambio della guardia a palazzo Reale con le musiche degli Abba.

 

GLI IMPERDIBILI

  • Lubecca: la città vecchia, la chiesa di Marienkirche ( una tra le più grandi chiese di Germania), la Hostentor (porta medioevale della città vecchia).
  • Copenaghen: la torre circolare, il porto e se proprio volete fare un giro per il lungomare, la Sirenetta vi aspetta sempre adagiata su uno scoglio.
  • Kalmar: il castello, Olansbron (il ponte che porta all’isola di Oland), la cattedrale di Kalmar
  • Stoccolma: la suggestiva città vecchia (Gamla Stan), il palazzo Reale, museet Nobel, Moderna Museet ma soprattutto il Vasa Museet dove è esposto un vascello affondato il giorno del suo varo nel 1628 nel porto di Stoccolma, recuperato nel 1956 ed esposto poi al pubblico (dopo oltre 30 anni di restauri) nel 1990…vi assicuro una meraviglia.