I rapporti della bici
Lo sviluppo Metrico
Per sua convenienza il cicloviaggiatore trasporta sulla sua bicicletta alcuni effetti personali e attrezzature varie. Si và da pochi chili per viaggi di durata limitata e permanenza in struttura a decine di chilogrammi per viaggi in completa autonomia in luoghi remoti o con pargolo al seguito. Non contento, ed alle volte non conscio, il cicloviaggiatore si inerpica per salite proibitive per godere dei panorami o semplicemente per giungere alla meta.
Per affrontare le pendenze oltre alla forma fisica sono di primaria importanza i rapporti della bici. Quando si parla di rapporti, il parametro fondamentale da esaminare è lo sviluppo metrico in quanto è il numero che meglio di tutti ci può dire quanto i rapporti possono essere agili o duri. Lo sviluppo metrico è la distanza percorsa dalla bici per ogni giro completo di pedale (360°) e viene espresso in metri.
Nella scelta del cambio è importante valutare:
- Sviluppo metrico minimo (rapporto più agile)
- Sviluppo metrico massimo (rapporto più duro)
- Il numero di rapporti
Lo sviluppo metrico minimo deve essere sufficientemente corto per poter pedalare sulle pendenze con qualsiasi carico e condizione stradale. E’ chiaro che oltre un certo limite non rimane che spingere.
Lo sviluppo metrico massimo è importante che sia adeguato per evitare l’effetto “frullino”.
Il numero di rapporti deve essere proporzionato in modo che andando dal rapporto più agile a quello più duro non ci siano buchi. Un valore corretto per la spaziatura tra due rapporti successivi si attesta attorno al 14%.
Lo sviluppo metrico si calcola dividendo il numero di denti della corona per il numero di denti del pignone moltiplicato per la circonferenza della ruota.
Attraverso la conoscenza dello sviluppo metrico si possono quindi comparare differenti bici indipendentemente se hanno tripla, doppia o mono-corona. In questo modo si possono fare scelte più’ mirate quando si sostituisce qualche componente del cambio o quando si acquista una bici.
Quale sviluppo metrico utilizza il cicloviaggiatore?
Grazie al contributo di circa un centinaio di cicloviaggiatori che hanno partecipato al nostro questionario abbiamo generato un grafico che riassume le risposte.
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