LA NOSTRA A.I.D.A. DALLE ALPI ALL’ADRIATICO

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LA NOSTRA A.I.D.A. DALLE ALPI ALL’ADRIATICO

1° giorno

Partenza in treno da Pordenone, cambio a Mestre e a Torino. Arrivo a Susa nel primo pomeriggio. Preparazione biciclette e si parte per Moncenisio. La giornata è molto calda ed il cielo limpidissimo. Si sale verso Novalese in costante ma leggera salita. Da qui la salita si fa più impegnativa con diversi tornati immersi nelle montagne e con un panorama molto suggestivo. Dopo 5 km, al culmine della salita arriviamo al paese di Moncenisio, un piccolo abitato a 1.500 metri di altezza s.l.m.

Per arrivare fino al confine francese avevamo pensato di percorre la Strada Reale, un’antica mulattiera percorsa anche da Napoleone Bonaparte, che risulta troppo sassosa e impraticabile in bicicletta. Per arrivare al confine perciò ridiscendiamo per circa 7 km e risaltiamo in statale fino al Colle di Moncenisio che segna il confine tra Francia ed Italia. Bellissimo il panorama sulla Valle Venoise.

Dopo le foto di rito, ci tuffiamo in discesa fino a Susa, lungo la strada statale per fortuna non molto praticata.

Percorsi in bicicletta circa km. 55.

 

2° giorno

Si parte oggi da Susa seguendo il tracciato che ci porta in mezzo ai caratteristici borghi montani. La strada è in costante e leggera discesa ma il percorso ci porta spesso in tratti non facilmente percorribili in bicicletta e con il bagaglio e a volte fin troppo ciottolosi ed in mezzo  alla campagna con mucche al pascolo.

Troppi rallentamenti. Decidiamo quindi di proseguire seguendo la statale fino a Bussoleno. Subito dopo a S. Ambrogio di Torino incontriamo dei ciclisti che ci indicano un bel percorso e ci accompagnano fino al lago grande di Avigliana e all’inizio della salita che porta alla Sacra di S. Michele. Dopo 10 km di bella salita (per la verità dal 6° al 7° km è in discesa) arriviamo ai piedi della Sacra, il monumento simbolo della Regione Piemonte, un’antichissima abbazia costruita sulla cima del monte Pirchirano. Dopo la visita all’abbazia e pausa pranzo, si ridiscende e si riprende il viaggio su una bella ciclabile nella valle alpina del fiume Sangone. La ciclabile ci indicherà il tragitto fino alla nostra prossima meta, la residenza di Caccia di Stupinigi, la villa più bella e perfetta fra tutte le residenze sabuade meritatamente inserita dall’Unesco nella lista dei beni considerati “Patrimonio dell’Umanità”. Dopo una veloce visita alla Reggia si prosegue verso Torino seguendo una tranquilla e bella ciclabile che ci introduce in città attraverso il meraviglioso Parco del Valentino. In serata visitiamo la Mole Antonelliana ed il Museo del cinema. E la Gran Madre, uno dei luoghi di culto più importanti della città.

Percorsi in bicicletta km 100.

3° giorno

La giornata è dedicata alla visita della città di Torino.

La mattina partiamo di buon’ora verso la Reggia di Venaria su ciclabili segnalate non molto buone, in mezzo al traffico di un lunedì.

Un bel viale attorniato da belle case ci porta diritti al Cancello della Villa, che dobbiamo solo ammirare esternamente perché oggi è chiusa.

Imbocchiamo quindi un bel viale alberato che ci porta nell’immenso parco “La Mandria” dove è collocata la “casa di campagna” dei sabaudi. Il parco ben tenuto è enorme e dispersivo e dopo aver girovagato tra una villa e una fontana tra una dimora e un palazzetto, riprendiamo la strada verso Torino. Visitiamo il Parco del Valentino con il castello e la cittadella medievale ed in riva al Po, facciamo la pausa pranzo.Il pomeriggio lo dedichiamo alla visita della città.

Attraversiamo il maestoso Ponte Vittorio Emanuele, il ponte sul Po più antico della città e siamo sull’ampia Piazza Vittorio Veneto. Attraversata la piazza e le vie del centro arriviamo a Piazza S. Carlo e poi a Piazza Castello dove si affacciano le più importanti attrazioni di Torino come il Palazzo Reale, che si trova al centro della piazza, il Teatro Regio, tra i più importanti teatri lirici d’Italia, Palazzo Madama, che fu sede del Senato Subalpino, la Real Chiesa. Girovagando per la città visitiamo il Duomo, splendido edificio in stile barocco dove è custodita la Sacra Sindone. E’ già ora di cena e poi a nanna: domani ci aspetta un lungo percorso in bicicletta.

Percorsi in bicicletta km. 50.

4° giorno

Usciti da Torino su ciclabili urbane in mezzo al traffico, imbocchiamo una bella ciclabile lungo il Po che ci accompagnerà per circa 10 km con belle anse e piacevoli vedute. A S. Mauro torinese proseguiamo su statale per riprendere la ciclabile lungo il Canale Cimena che si rivela troppo sassosa e decidiamo di proseguire su strade secondarie poco trafficate immersi nelle coltivazioni di riso di un bel verde chiaro. Tranquillamente percorriamo circa 90 km ed entriamo nella città di Vercelli. Vercelli è una città da scoprire passeggiando a piedi nel centro storico che nel raggio di mezzo chilometro ospita grandi monumenti, palazzi, case storiche e pittoresche stradine. Il centro storico di Vercelli è racchiuso dai viali che ricalcano il tracciato delle mura cinquecentesche ed è rappresentato da Corso Libertà, cuore di Vercelli e luogo più amato dai vercellesi. Piazza Cavour, fiancheggiata da portici quattrocenteschi è il punto d’incontro delle storiche strade.

È tempo di proseguire e in mezzo alle molte risaie nella campagna vercellese arriviamo a Vicolungo tappa della giornata odierna.

Percorsi in bicicletta km. 125 + 10km per andare a cena. Bellissima location per la notte ma un po’ fuorimano.

 

5° giorno

La ciclabile che imbocchiamo oggi corre a fianco della statale fino a Novara. Le vie del centro storico di Novara, ricche di negozi e caffè, conservano ancora l’impianto romano e l’antico stile di pavimentazione in porfido. È proprio una di queste pietre, di forma triangolare, a segnare per tradizione il punto centrale della città, in piazza Giacomo Matteotti (da tutti conosciuta come piazza delle Erbe). Da questo piccolo slargo si arriva facilmente alle vie del passeggio cittadino e ai principali edifici di interesse storico e artistico.

Si prosegue in nostro lento itinere lungo il Canale Cavour e nella natura del Parco del Ticino. Ci spostiamo verso Magenta per percorrere gli ultimi 20 km prima di arrivare a Milano  lungo la ciclabile del Naviglio Grande. Arrivati in cittàci immergiamo nel Parco Sempione, il parco più famoso di Milano, inaugurato nel 1893, conta oltre 386.000 metri quadrati di superficie: alla fine troviamo Il Castello Sforzesco, proseguendo sul nostro percorso passiamo davanti al Duomo e quindi proseguiamo verso l’hotel. Dopo una doccia rinfrescante in metro ritorneremo al Duomo dove faremo la visita dello splendido edificio in stile gotico e saliamo sulla terrazza da dove si gode una splendida vista sulle guglie e sul panorama milanese. Poi quattro passi in centro e nella Galleria Vittorio Emanuele.

Percorsi in bicicletta km. 115.

 

6° giorno

Dopo le splendide giornate dei giorni scorsi, oggi piove. Prendiamo subito la ciclabile lungo il Naviglio della Martesana che si trova vicinissima all’hotel. Percorriamo 20 km sotto una rinfrescante pioggerellina estiva in un percorso lontano dal traffico cittadino e immerso nel verde: prati, parchi e villette colorate si affacciano su quello che era una vera e propria via di trasporto popolata da barconi e pescatori.  A Groppello d’Adda lasciamo il Naviglio e attraversiamo il fiume Adda immersi in uno splendido parco fluviale. L’itinerario che segue unisce le numerose piste ciclabili presenti nell’estremità meridionale del territorio bergamasco. Un corridoio che dal fiume Adda, attraversando le cittadine di Treviglio, Caravaggio e Romano di Lombardia, arriva sino a Cividate al Piano raccordandosi con l’itinerario della ciclovia del fiume Oglio e le strade della Franciacorta meridionale, una terra ideale per gli itinerari in bicicletta. I percorsi si snodano tra vigneti e casali e si arriva quindi a Brescia. Il centro storico della città è a traffico limitato, il che la rende una città molto piacevole da visitare con calma, soffermandosi ad osservare le sue piazze, le sue chiese, i suoi vicoli e sedersi poi ad un bar per un aperitivo. Alle spalle della statua di Tito Speri parte un percorso pedonale, una serie di gradini che portano al bel Castello.

Percorsi in bicicletta km. 110.

 

7° giorno

Anche oggi la giornata si presenta splendida e abbastanza fresca dopo la pioggia della notte. Usciamo da Brescia immersi nel traffico cittadino ma dopo un breve tratto urbano si raggiunge la strada alzaia che fiancheggia il Naviglio fino a Mazzano; Proseguiamo verso est su strade minori poco trafficate. Giunti a pochi chilometri dal Lago di Garda troviamo pendenze più accentuate: sono le colline moreniche che coronano il lago. Arriviamo a Desenzano del Garda e la vista del lago in lontananza ci attira da farci fiondare con una spettacolare discesa direttamente in riva al lago, affollato di turisti. Dopo la pausa pranzo proseguiamo verso Peschiera lungo la ciclabile che corre lungo il fiume Mincio.

Il paesaggio ondulato a vigneti, le corti rurali antiche ed i luoghi che ricordano le battaglie risorgimentali fanno da sfondo al nostro bellissimo percorso fino ad arrivare a Verona dove ci rechiamo subito alla famosa Arena. La città è piena di turisti e da piazza Bra imbocchiamo la via centrale Mazzini che ci conduce alla meravigliosa Piazza delle Erbe circondata dal Palazzo della Ragione, le Case Mazzanti, il Palazzo Maffei e la casa dei Mercanti. A pochi metri si trova la famosa casa di Giulietta. Proseguiamo percorrendo le tranquille vie del centro gremite di turisti e attraversato l’Adige proseguiamo nella campagna per arrivare alla nostra sistemazione per la notte nella periferia veronese.

Percorsi in bicicletta km. 110

 

8° giorno

Si riparte oggi subito immersi nella campagna. L’Adige si distende nella pianura creando uno scenario incantevole e di relax . Continuiamo immersi nella natura, circondati dai frutteti, fino ad arrivare a Soave, il borgo famoso per il suo vino bianco. Bellissima la vista di questa cittadella murata con il maestoso castello circondato dai filari di viti. Riprendiamo il viaggio con bellissimi sali e scendi fino a Brendola con il caratteristico Duomo incompiuto ben visibile da lontano. Da qui proseguiamo prendendo l’itinerario dell’Altavia dei Berici con belle salite impegnative e discese ardite attorniati da panorami spettacolari. L’ultima discesa ci porta ai piedi della maestosa Basilica dei Monti Berici da cui si gode un bel scorcio della città di Vicenza e poi ancora giù fino a destinazione lungo un panoramico porticato che collega il santuario alla città di Vicenza. Arriviamo direttamente in centro nella bellissima Piazza dei Signori gremita di gente dove si trova lungo un lato la Basilica Palladiana e la torre Bissara, e nel lato opposto la Loggia del Capitanio sede del rappresentante della Repubblica di Venezia in città (opera di Palladio) e il Palazzo del Monte di Pietà. Sul lato orientale sorge la colonna con il leone alato di San Marco, emblema della Repubblica di Venezia e la statua di Cristo Redentore . In fianco alla Basilica Palladiana, si innalza la torre civica o Torre Bissara, alta ben 82 metri, il cui orologio, risalente al 1378, che batte le ore e segna le fasi lunari è davvero una meraviglia della tecnica astronomica. La piazza attigua è l’antica piazza delle Erbe, piena di ristoranti e caffè.

Si prosegue il viaggio e si percorre la bella pista ciclabile della “Riviera Berica” fino a Montegalda e poi su strade secondarie poco trafficate e lungo l’argine del fiume Bacchiglione si arriva a Padova entrando dalla Porta Savonarola e dirigendoci subito alla bella Piazza dei Signori, una delle numerose piazze che caratterizzano il centro storico della città dominata dalla celebre Torre dell’Orologio e l’imponente loggia del Consiglio. Proseguiamo per Piazza delle Erbe dove possiamo ammirare gli edifici comunali dal Palazzo del Podestà con la grande meridiana al Palazzo delle Debite e al Palazzo della Ragione con l’ampio porticato a nove arcate.

Non manchiamo la visita alla Pontificia Basilica di S. Antonio, che i padovani chiamano Il Santo, che è il principale monumento di Padova e uno tra i maggiori capolavori d’arte del mondo. Usciamo dalla Porta Portello per dirigersi all’hotel.

Percorsi in bicicletta km. 110.

 

9° giorno

Partenza di buonora lungo il canale del fiume Brenta. È domenica e l’argine e pieno di ciclisti, camminatori e pescatori. Si corre piacevolmente e tranquillamente costeggiando il fiume in un percorso suggestivo che prevede scorci naturali di notevole bellezza con la vista di edifici di pregio storico e architettonico, come Villa Pisani. Si passa da un argine all’altro al Naviglio del Brenta, si passa per Marghera e si entra a Mestre dove visitiamo l’ampia piazzaFerretto, completamente ristrutturata, è il cuore della città, con bar, alberghi, cinema e teatri.

Usciamo dalla città immergendoci nel bosco mestrino e poi su strade secondarie arriviamo all’imbocco del Girasile, il bellissimo percorso ciclabile che lungo il fiume Sile ci farà entrare a Treviso.

Subito in centro per uno sguardo al Palazzo dei Trecento e alla Piazza dei Signori che è la piazza più conosciuta a Treviso, circondata da palazzi che descrivono la storia della città. Usciamo dalla Porta Piave per dirigerci alla nostra sistemazione per la notte.

Percorsi in bicicletta km. 100

 

10° giorno

Il percorso odierno ci consentirà di entrare in Friuli Venezia Giulia. Da Treviso il percorso si snoda attraverso strade secondarie immersi nella campagna. Entreremo prima ad Oderzo e poi attraverso un bel tratto sterrato in mezzo a boschi e campi coltivati arriviamo al Borgo di Portobuffolè. Si prosegue verso Brugnera e il Parco di Villa Varda e attraverso il centro di Porcia e il parco dei laghetti di Rorai arriviamo a casa a Pordenone.

 

11° giorno

Si parte anche oggi con il bel tempo. Dal Municipio si va verso Fiume Veneto per una tappa alla cioccolateria di Loris. Si prosegue su strade secondarie poco trafficate verso Varmo e Codroipo con la famosa Villa Manin e si prosegue sempre su strade poco trafficate verso Udine. Visiteremo il centro cittadino con il municipio, la loggia ed il castello e dopo la pausa pranzo si prosegue immersi nella campagna del collio udinese. Saliamo tra i bellissimi vigneti della zona fino a Rosazzo per la visita all’Abbazia attorniati da panorami suggestivi. Si ridiscende quindi fino a Cormons, dove ci fermeremo per la notte.

Percorsi in bicicletta km. 105

 

12° giorno

L’ultima tappa di questo viaggio ci porterà prima alla città di Gorizia dove visiteremo il centro storico. Si prosegue fino a Gradisca, si passa davanti al Sacrario di Redipuglia e si prosegue verso Monfalcone sempre su strade poco trafficate. A Trieste arriveremo lungo la panoramica strada costiera, un po’ trafficata ma molto suggestiva. Si scende verso la città incontrando il bellissimo Castello di Miramare e poi diretti verso il Molo Audace, Piazza Unità d’Italia. Una capatina fino al confine sloveno e la nostra vacanza ha termine.

Percorsi in bicicletta km. 85.

Non ci resta che tornare alla stazione di Trieste per prendere il treno che ci riporterà a casa.

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