LAGO BALATON – BUDAPEST

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LAGO BALATON – BUDAPEST

Domenica 30 giugno 2013:

Partiamo da Pordenone in 12 amici (3 automobili, una con carrello centinato che contiene le biciclette e gran parte del nostro bagaglio).

Arriviamo ad Heviz, la più grande e conosciuta località termale dell’Ungheria, situata in una larga valle, a 6 Km da Keszthely nella zona nord-occidentale del lago Balaton. La principale attrattiva di Heviz è il lago d’acqua termale, unico al mondo, con una superficie di 4,7 ettari e profondo 36 metri. La temperatura estiva dell’acqua del lago è di 33-34°C. Passiamo il pomeriggio a godere della cittadina e del lago e per preparare le biciclette per il nostro tour.

Lunedì 1° luglio 2013:  Heviz a Tihani – km. 90

Dopo la prima colazione, partiamo presto in direzione della  riva settentrionale del Lago Balato, la più interessante dal punto di vista paesaggistico e storico. Costellata di colline e sovrastata dal Monte Badacsony (vulcano spento), è rinomata per i suoi numerosi vigneti e gli ottimi vini, soprattutto bianchi, che vi si producono. Tutto attorno, immersi tra colline di scenografica bellezza, sorgono suggestivi villaggi, con antiche rovine di manieri medioevali insieme a chiese e pievi di varie epoche. Dopo pochi chilometri ci fermiamo nella splendida città di Keszthely, dove si trova il Castello Festetics, un complesso architettonico in stile neo rococò, al terzo posto in ordine di grandezza e bellezza in Ungheria. Dopo la visita del castello e dei suoi giardini proseguiamo in direzione Balatongyörök, paese di villeggiatura definito  “la perla del lago” per il  panorama pittoresco che si ammira dal molo di questa cittadina che  ha colpito per primi i romani. Sempre proseguendo su una splendida pista ciclabile, arriviamo a Szigliget dove si possono ammirare le rovine del suo Castello che fu costruito dall’Abbazia di Pannonhalma nella metà del XIII secolo. Lo stabilimento di forma allungata ha resistito ancora alla conquista dei turchi, ma l’imperatore ha ordinato la sua demolizione nel 1702 e per questo ora possiamo vedere solo le sue rovine. Si prosegue lungo le sponde del lago, tra i campi e le acque cristalline: si passa  ai piedi del monte Badacsony, conosciuto per le formazioni geologiche chiamate “organi basaltici” che coprono i suoi declivi. A Badacsony, saliamo un monte o meglio una ripida collina: in cima tra due bellissimi palmenti di circa 200 anni, si trova «casa Kisfaludy», struttura barocca dove è stato realizzato il ristorante-vineria più frequentato del lago; magnifico il panorama che vi si può godere da lassù. Riscendiamo in riva al lago e riprendiamo il nostro itinere verso il cimitero di Balatonudvari dove  si trovano 50 tombe segnalate da pietre a forma di cuore risalenti agli anni 1808-1840. Ancora pochi chilometri e arriviamo a Tihany, meta della mostra giornata odierna.  Anche da lontano si riconosce subito  la città, con la sua chiesa a due campanili, distesa sulla penisola che penetra nelle acque del Balaton. Dall’Abbazia Benedettina fondata nel 1055 é rimasta solo la Cripta, uno dei più notevoli ricordi dell’architettura ungherese, dove si custodisce la tomba del re Andrea I. Il testo latino del documento reale del 1055, con cui si ordinava di fondare Tihany, contiene le prime parole scritte in lingua ungherese. L’attuale chiesa barocca, che risale al Settecento, ha l’interno ornato da preziosi intagli di legno. Nell’attiguo convento, il Museo dei Benedettini presenta l’esposizione sulla storia della chiesa. Le case settecentesche dell’architettura popolare, poste nel Museo all’aperto, nonché la Casa del Pentolaio, di carattere popolare, nel villaggio vecchio (Ófalu), rievocano la vita del villaggio di pescatori di una volta.

Oggi in bicicletta abbiamo percorso cira 90 km, lungo una inaspettata ciclabile, comoda, pulita e con delle aperture sul lago molto suggestive.

Martedì 2 luglio 2013:  Tihani a Balatonkenese – km. 40

Partiamo sempre di buonora seguendo  la pista ciclabile e poi, lungo la strada romana che corre tra i vigneti; giungeremo a Balatonfüred, località dove il lago mantiene una temperatura sopra i 20° C da maggio a settembre e quindi a Balatonalmádi dove si trova la spiaggia più grande della riva nord del Balaton, con notevoli strutture sportive e gli edifici di colore rosso, costruiti con pietra calcarea e le particolari costruzioni in legno denominate “tende d’aria”. Ancora pochi chilometri e arriviamo a Balatonkenese, altra piacevole località sul lago immersa in un bel parco verde. Da questo punto che si trova nella parte settentrionale del lago dobbiamo salire fino a Budapest, ma non esistendo piste ciclabili dirette ma solo strade statali molto trafficate, prendiamo un minibus con portabici che ci porterà direttamente in hotel. Da qui possiamo subito partire alla scoperta di questa meravigliosa capitale europea. Se Buda è la parte antica e nobile di Budapest, Pest invece ne è il cuore moderno e innovativo. Irrequieta e disordinata, è il giusto contraltare alla tranquillità di Buda, tutta raccolta intorno al Castello. Pest non ha grandi musei da vedere: qui piuttosto spicca la Budapest creativa, con i negozietti degli stilisti e dei giovani artisti. Non mancano comunque le cose da vedere… Considerato che l’hotel che abbiamo scelto si trova nel centro di Pest, iniziamo la visita con questa parte della città con una passeggiata nella zona pedonale, l’interno della Basilica di Santo Stefano e l’esterno della Sinagoga. Da qui proseguiamo in bicicletta verso l’ampia Piazza degli Eroi, con il suo colonnato e la tomba del milite ignoto che  fu costruita nel 1896 per celebrare i mille anni dall’arrivo degli Ungari. Alla piazza si affacciano sia il Museo delle Belle Arti – Szepmuveszeti Muzeum- sia il Palazzo delle Esposizioni. Ci dirigiamo quindi verso il Parco del Varosliget, con all’interno il bellissimo castello del Vajdahunyad Vara, che fu costruito nel 1896 venne costruito in occasione dell’Esposizione Universale come la Tour Eiffel. E’ senza dubbio il parco più bello di Pest. Si estende per circa un chilometro e la particolarità è che al parco si alternano prima le colline, poi il lago, dove d’inverno si pattina e d’estate ci si sposta in barca. Dalla centralissima piazza Deak proseguiamo lungo tutto viale Andràssy, la strada più elegante di Budapest, molto interessante dal punto di vista architettonico per gli edifici del XIX secolo. Il viale, patrimonio dell’Unesco, è molto lungo e vario, si incontrano il Teatro Nazionale dell’Opera e il Museo della Posta; dopo piazza Ferenc Liszt c’è la piazza Oktogon, così chiamata per i suoi otto lati. Ritorniamo in hotel per depositare le bici e prepararci per la cena e una passeggiata serale della città.

Ci dirigiamo verso il Danubio, ceniamo in un locale tipico e dopo una simpatica cena ci dirigiamo verso il Ponte delle Catene. Facciamo una suggestiva passeggiata lungo il Danubio, dove la vista di Buda, la parte più antica della città posta sulla collina di fronte, e dei ponti che attraversano il fiume è davvero incantevole; proseguiamo la passeggiata lungo il Danubio verso il Parlamento, bellissimo, illuminato spettacolarmente è davvero affascinante; ritorniamo quindi in hotel.

In bicicletta abbiamo percorso 40 km lungo il Balaton + altri 10 in giro per Pest.

Mercoledì 3 luglio 2013: Visita Budapest – km. 25

in sella alle biciclette partiamo alla scoperta di un’altra parte della città. Ci dirigiamo dapprima all’Isola Margherita un enorme parco con giardini e alberi secolari, terme e piscine. L’isola  si trova proprio al centro del Danubio e si raggiunge facilmente con l’omonimo ponte. L’ideale è girarla in bici e percorrere gli angoli di questo isolotto in lungo e in largo, in fondo sono solo 2,5 km!  All’ingresso dell’isola, vicino al monumento eretto nel 1972 per celebrare il Centenario della fusione tra Obuda, Buda e  Pest, c’è una grande fontana musicale dove l’acqua zampilla sulle note di musica classica. Passeggiando tra i viali fiancheggiati da alberi centenari si trovano  i resti del convento domenicano voluto da re Béla IV e quel che resta del monastero fondato dai Cavalieri Giovanniti. Svetta sull’isola la vecchia cisterna dell’acqua, una torre ottagonale di 57 metri costruita in stile Art Nouveau del 1911.Successivamente ci dirigiamo verso Buda e lungo una salita non troppo impegnativa arriviamo direttamente alla parte antica della città, davanti alla splendida Chiesa di Mattia Corvino il vero gioiello della piazza principale del quartiere eretta più di 700 anni fa in piazza della SS. Trinità,. Sulla chiesa ogni epoca ha lasciato il proprio segno. Nella piazza è possibile ammirare anche la Colonna votiva della Trinità, fatta costruita dai sopravvissuti alle epidemie di peste del XVII e XVIII secolo in segno di ringraziamento, e il palazzo barocco del Vecchio Municipio. Successivamente camminiamo attorno ai Bastioni dei Pescatori una costruzione che fu eretta  tra il 1901 ed il 1903, nel luogo esatto dove fino a quel momento sorgeva un antico villaggio di pescatori. Dall’esterno si presenta come un sistema di bastioni realizzati in stile neoromanico e neogotico, costruiti su mura medievali pur senza aver mai avuto alcuno scopo difensivo. Stupenda, dalle sue terrazze, la vista di Pest e delle sottostanti rive del Danubio. Non a caso, nel 1988 il panorama di Buda con il Bastione dei Pescatori è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dall’UNESCO. Di fronte al Bastione si erge la statua equestre del re Santo Stefano, fondatore della nazione ungherese. Attraversate la settentrionale Porta Vienna (Bécsi kapu tér) e superate gli Archivi Nazionali dal tetto in ceramica arriviamo al Castello di Buda, il primo nucleo della città di Budapest, che dall’alto della collina domina la città.ll resto della giornata lo trascorriamo in giro per le strade del centro, per negozi e ad ammirare l’arc hitettura dei palazzi della città, guardando in alto e osservare i particolari di questi antichi ed imponenti edifici che talvolta si alternano a costruzioni moderne. Arriviamo fino alla Grande Sinagoga che visitiamo. Nel giardino della Sinagoga, proprio sopra una ex fossa comune, c’è un monumento che ricorda gli ebrei uccisi dai nazisti nel 1944-45: è un albero di salice, chiamato Albero della vita, con foglie di metallo. Su ognuna di esse è inciso il nome di un martire .La sera riusciamo per una cena in un altro locale. Poi splendida serata fino al Ponte delle Catene e salita a piedi fino a Buda. Bellissima di sera, tutta illuminata. Dall’alto dei Bastioni dei Pescatori possiamo ammirare il panorama sottostante con il Parlamento anche qui tutto illuminato e spettacolare. Riscendiamo e facciamo una lunga e piacevole passeggiata fino al Parlamento e al Ponte Elisabetta che attraversiamo e ritorniamo in hotel.

Oggi in bicicletta abbiamo percorso circa 25 chilometri e una decina a piedi.

Giovedì 4 luglio 2013:  Budapest – Szentendre e ritorno – km. 60

Partiamo sempre di buonora verso la caratteristica cittadina di Szentendre – Sant’Andrea che è collegata da una pista ciclabile con Budapest, tutta in pianura, e quindi si tratta di una bella pedalata tranquilla sul lungo Danubio di Buda fino alla bella cittadina mediterranea. Attraversiamo il parco Isola Margherita, il quartiere di Obuda e poi lungo la ciclabile  arriviamo in  questa  cittadina pittoresca chiamata l’Ansa del Danubio. Visitiamo la città, mangiamo in un tipico ristorantino in riva al Danubio   e ritorniamo piacevolmente a Budapest godendo dei sereni panorami che attraversiamo lungo il percorso. Arrivati a Budapest attraversiamo il bellissimo ponte della Libertà, ritenuto giustamente come uno dei ponti più belli del mondo, in stile art nouveau con un’elegante struttura di ferro. Dall’altro lato del Danubio ci troviamo proprio sotto il Monte di Gherardo, sul quale spicca la statua del vescovo di origine italiana. Di fronte troviamo lo splendido Mercato Coperto Centrale (Központi Vásárcsarnok) in stile Liberty è il mercato coperto più grande di Budapest, e uno dei più grandi e più belli d’Europa.La sera saliamo a piedi a Buda dove ci fermiamo a cena in un locale caratteristico. Scendiamo quindi a Pest godendoci per l’ultima volta gli edifici illuminati che si affacciano sul Danubio: uno spettacolo indimenticabile.

Oggi in bicicletta abbiamo percorso circa 60km.

Venerdì 5 luglio 2013: Balatonkenese a Balatonfoldvar – km. 50

Il minibus arriva in hotel intorno alle ore 9.00. Ci riporterà a Balatonkenese, il punto del lago che avevamo lasciato per andare a Budapest. Da qui riparte il nostro giro del Lago Balaton. Bellissima anche questa parte del lago, inaspettata e pittoresca. Arriviamo a Siófok, uno dei centri turistici più frequentati del paese, considerata la “capitale della stagione estiva ungherese”. È il più grande agglomerato della riva meridionale, esteso su una striscia di 15 chilometri. Continuiamo sempre su pista ciclabile e brevi tratti su strade secondarie fino alla  località  di Zamardi. E’ una località di villeggiatura che si estende su un tratto di riva lungo 10 chilometri. Nella Casa paesaggistica, trasformata in Museo, si riscontrano i ricordi dell’architettura popolare e della cultura abitativa caratteristica dei dintorni di Balaton. Saliti sulla collina e su una torre panoramica, abbiamo potuto chiaramente scorgere la costa del lago con la penisola di Tihani e il monastero che avevamo visitato all’andata. Terminiamo il percorso odierno a Balatonföldvár, un’altra località turistica sul lago Balaton.

Oggi abbiamo percorso in bicicletta circa 50 km.

Sabato 6 luglio 2013:  Balatonfoldvar a Heviz – km. 80

Da  Balatonföldvár arriviamo a  Fonyódi dove ci fermiamo al  mercato del sabato. Buoni acquisti di prodotti artigianali, prosciutti e salumi, salsicce kolbász , conserve e sottaceti. C’è anche una gamma molto ampia di frutta e verdura. Nelle bancarelle all’aria aperta  c’è una specie di mercatino dell’antiquariato. Caratteristico.A Balatonberény presso l’insediamento di Balatonszentgyörgy, visitiamo la Star Castle, una fortezza a forma di stella costruita come riserva di caccia di Festetics Laszlo.Ultimi chilometri e siamo di nuovo al Castello di Keszthely e poi concludiamo il tour in bicicletta fino a Heviz, da dove eravamo partiti il 1° luglio.

Oggi in bicicletta abbiamo percorso circa 80 km e per tutto il tour circa 350 km.

Domenica 7 luglio 2013.

Dopo aver caricato le biciclette e i bagagli siamo pronti a ritornare a casa.Lungo il viaggio ci fermiamo a Lubiana, la capitale della Repubblica slovena, città sul fiume lungo il quale i mitologici argonauti trasportavano il vello d’oro. Visitiamo la città,  il suo castello e il vivace centro storico. Facciamo quindi ritorno a casa.

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