LUNGO LA GAIL DA KOTTSCHACH-MAUTHEN A VILLACH
Lungo la Gail da Kötschach-Mauthen a Villach
Lungo la Gail da
Lungo la Gail da
Kötschach
Kötschach
-Mauthen a Villach
-Mauthen a Villach
Questo viaggio l’abbiamo fatto nel ponte del primo maggio (1-3 maggio 2009).
In tutto eravamo 4 famiglie:
7 adulti con 7 biciclette,
1 bambina di 2 anni (trasportata nel rimorchio)
2 bambini di 5 anni (con bicicletta senza cambi e ruote da 16 pollici)
4 bambine tra i 7 e gli 8 anni (con biciclette con cambi e ruote da 20 pollici)
have a peek at these guysthis contact form
Il dislivello è irrilevante, a parte qualche breve salita.
Per la cartografia abbiamo usato la mappa della Carinzia edita da Esterbauer, mentre quella della zona tra Nötsch ed Oberschütt era della Kompass.
01/05/09
Ore 8.45.
01/05/09
Siamo partiti da Feletto Umberto (Udine) in auto con destinazione Warmbad (Villach) dove abbiamo parcheggiato di fronte alle terme (all’epoca il parcheggio era gratuito).
Per evitare la “vignette” austriaca, visti i pochi chilometri, siamo usciti a Tarvisio e percorso la statale fino alla destinazione.
A poche decine di metri c’era la stazione: il binario (2) era raggiungibile tramite un sottopasso dotato di scivolo per biciclette e carrozzine, quindi non abbiamo avuto nessun problema per risalire le scale (esattamente come in Italia…).
Essendo il 1 maggio festivo anche in Austria purtroppo la biglietteria era chiusa. Puntualissimo il treno (partenza 11.22 ed arrivo 13.09) e stupefacente come sempre la disponibilità dei controllori austriaci. Quando si è visto arrivare la truppa non ha battuto ciglio: ci ha aiutato a caricare le biciclette, i carrelli ed i bagagli mettendo il tutto tra i sedili (dimenticavo che il convoglio era una litorina a 2 vagoni) e poi facendo con la calma i biglietti. Ha cercato la soluzione economica migliore e quindi in tutto abbiamo speso 70 euro (7 euro per adulto ed il resto diviso tra bambini e biciclette).
Abbiamo mangiato sul treno per evitare di perdere tempo all’arrivo.
Quando siamo scesi c’era qualche nuvola ma non sembrava nulla di preoccupante; dopo circa dieci chilometri invece, all’improvviso, ecco l’acquazzone! Il tempo di mettersi le tute antipioggia e riprendere a pedalare che praticamente era terminato. E’ stato divertente però!
Verso le 17.30 e dopo 23 chilometri abbiamo raggiunto l’hotel che avevamo prenotato a Waidegg. Per le biciclette ci hanno messo a disposizione un garage enorme dove avevano anche delle biciclette da poter noleggiare.
Visto che erano poco più di quattro case abbiamo cenato direttamente lì per dare un’idea del prezzo, in 2 adulti e 2 bambini abbiamo pagato 40 euro per la cena completa.
Hotel tipicamente austriaco: pavimenti in legno, travi a vista. Unico difetto i piumini corti, per cui i piedi stavano sempre fuori! Ecco i riferimenti dell’hotel:
Hotel “Landhof zum Waidegger Wirt”
Fam. Albert und Marianne Pernull
A-9631 Waidegg 2/ Gailtal
Österreich
Tel. +43(0)4284 / 404
Fax +43(0)4284 / 404 – 45
info@waidegg.at
http://www.waidegg.atCosto per persona compresa la colazione:
adulti 29 euro – bambini sconto 50% e fino ai 5 anni gratis
02/05/09
Dopo un’abbondante colazione a buffet siamo ripartiti verso Villach.
Pochi chilometri e purtroppo la ciclabile era interrotta! Un guado, causa le abbondanti piogge non era praticabile con dei carrelli e dei bambini; siamo stati costretti perciò a ritornare indietro di un paio di chilometri e percorrere la statale fino al ponte successivo.
Per fortuna che gli automobilisti austriaci sono sempre estremamente educati con i ciclisti: nessuno infatti ha mai suonato e se dovevamo passare aspettavano senza protestare.
Il tempo è stato estremamente variabile durante tutta la giornata, alternandosi tra sole e qualche goccia di pioggia. Nessun particolare problema comunque.
Ogni tanto purtroppo le indicazioni non erano chiare, per cui abbiamo dovuto fare alcune deviazioni.
Per pranzo ci siamo fermati ad Hermagor e mentre le mamme badavano ai bambini i quattro papà sono andati al supermercato Billa a farsi preparare dei panini, prendere della frutta e delle birre.
Dopo pranzo abbiamo ripreso il cammino: ecco subito un dilemma, seguire la R3 o la R31 come diceva la cartina? Per fortuna che quest’ultima era interrotta, per cui ci siamo diretti a nord aggirando leggermente Hermagor.
La salita non è stata male, ma ricompensata da due caprioli che ci hanno attraversato due volte la strada: bellissimi!
Alla fine, dopo quasi 50 chilometri considerando le deviazioni, finalmente raggiungiamo Nötsch ed il nostro hotel. I bambini sono stati bravissimi! Nessuno si è mai lamentato e pensare che due di loro avevano 5 anni e pedalavano con delle biciclette con cerchione da 16 pollici senza cambi!
Ecco l’ultima sorpresa: c’era una festa di matrimonio!
Immaginate la scena di noi che arriviamo in perfetta tenuta ciclistica (sporca) e passiamo tra gli invitati in smoking ed in lungo. L’hotel era confortevole e grande. Tutte le camere in realtà erano degli appartamenti per vacanza, con camere doppie separate ed angolo cottura. L’unica cosa che personalmente non mi è piaciuta è stato il fatto di essere assolutamente anonimo; poteva trovarsi a New York come a Tokyo. Ecco i riferimenti dell’hotel:
02/05/09
Hotel Restaurant Marko
Familie Marko
A-9611 Nötsch im Gailtal 15
Tel.: 0043 (0)4256-2142
Fax: 0043 (0)4256-2142-40
office@hotelmarko.at
http://www.hotelmarko.at
Costo per persona compresa la colazione:
adulti 36 euro, bambini 18 euro
Per cena siamo andato nel loro ristorante, che in realtà è in piazza. Mangiato bene per circa 42 euro (sempre 2 adulti e 2 bambini)
03/05/09
Ripartiamo la mattina dopo la solita abbondante colazione a buffet.
Qui ci siamo fatti consigliare dal gestore dell’hotel che gentilmente ci ha fornito di una cartina escursionistica con scala 1:25.000.
Siamo andati paralleli al lato nord della Gail fino a Oberschütt nonostante il divieto in prossimità della diga di Arnoldstein di proseguire per pericolo di allagamenti.
La strada in realtà era sicurissima e percorsa da molti ciclisti (ormai eravamo vicini a Villach) e paradossalmente il tratto più bello.
Da Oberschütt abbiamo seguito per circa due chilometri una strada con pochissimo traffico per poi riprendere la ciclabile, e qui ecco l’ultima sorpresa: un bar che preparava piatti di affettati, zuppe e wurstel in mezzo al bosco, e pure dotato di giochi per bambini!
Ovviamente, essendo ormai ora di pranzo, abbiamo mangiato lì siamo quindi ripartiti ed abbiamo raggiunto di nuovo Warmbad sempre attraverso ciclabili.
Eravamo preoccupati di non trovare dei collegamenti protetti alla fine in quanto non erano segnati sulle cartine, ma invece non ci sono stati problemi.
Unico punto dove prestare attenzione è la deviazione per la stazione di Warmbad, in quanto seguendo il tratto principale si prosegue per Maria Gail.
03/05/09
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