TRIESTE>ISTANBUL LA VIA DEL MARE
Italia
1) sab.28/8 Brescia>Trieste (treno)>Matulji(Croazia) km 72 (14.30-20.00)
treno da bs affollato,Mestre in orario,fino Trieste tutto tranquillo,a Trieste c’è sempre vento,prendiamo strada x Basovizza,salita al 7% con vento contro,troviamo vecchia provinciale,boschi carsici,frontiera ok vuota
Slovenia
paesini sloveni con traffico di italiani che tornano dalle ferie,cielo coperto,a Gradisce comincia a piovere ci copriamo,salita con pioggia che aumenta,alla frontiera croata un militare chiede info sulla nostra meta,come Rumiz
Croazia
piove forte,poco traffico,decidiamo sosta a Matulji è quasi buio,apartamant 45€,doccia calda,ristorante Canton(angolo),mangiato maiale con verdure e birra, speso 160kn
2) dom. 29/8 Matulji>Baska km 87 (7.30-16.00)
sole,partiamo in anticipo,Silvia ha fretta,colazione in pekara con caffè,discesa fino a Rijeka,domenica bella città ancora addormentata,grandi palazzi,compriamo due cartine della Croazia,usciamo in fretta dalla città con gruppi di ciclisti sulla litoranea,golfo di Bakar,ex cantiere militare,adesso bel paese tranquillo,strada con traffico,vento a favore in salita si vola,acque trasparenti,traffico sul ponte per Krk,isola con vegetazione bassa,sole ma ventilato,continui saliscendi con salite anche ripide,siamo stanchi ma alle indicazione x traghetto Valbiska decidiamo di continuare,ce ne pentiremo poi ,a Krk visita veloce con caffè molti turisti,salita ripidissima verso Baska 7%,bel panorama,poi discesa 8%,paesini con vigneti e fichi,spiaggia affollata,troviamo sobe 44€,signora gentile,bagno al mare,e scopriamo niente traghetto,inkazzati,mangiamo poco in un posto turistico 170kn,vento freddo,a letto tristi, domani bisogna tornare indietro.
3) lun.30/8 Baska>Rab km47 (7.30-14.30)
cielo coperto ha piovuto,colazione sul terrazzino,la signora è preoccupata x noi ci chiede se siamo convinti di partire,cominciamo la salita,andiamo meglio del previsto è più breve e meno ripida,discesa veloce,pedaliamo su ciclabile fino all’incrocio con Vrh,deviamo su strada breve speriamo no salite,comincia a piovere,sosta a Vrh caffè con bel cameriere,discesa sotto la pioggia fino al traghetto,pausa in attesa del traghetto con the e torta,cicloturisti francesi zuppi scendono dal traghetto,saliamo sulla piccola nave,Silvia si asciuga,1.30 h di traversata,arrivo a Lopar ricomincia a piovere,pista ciclabile x Rab in costruzione,strada stretta con traffico di turisti,piove molto pozzanghere e macchine,arriviamo a Rab zuppi,in agenzia è meglio parlare italiano,ci trovano camera in centro ultimo piano 50€,la proprietaria una bella signora preoccupata per il suo parquet ci tappezza il pavimento di asciugami,usciamo con il sole e vento,ricomincia a piovere visita della città con pioggia e vento,tante chiese, tristi x il tempo,vento freddo,ceniamo con maialino e soupe all’Amfora 236Kn,arriva sereno,passeggiamo sul lungomare,molti turisti da grandi alberghi, a letto stanchi.
4) mart.31/8 Rab>Posedarje km115 (8.00-16.30)
sole,colazione in camera e caffè al bar,strada secondaria x Misnjak,poco traffico,leggeri saliscendi,arriva il traghetto quasi subito,traversata veloce arriviamo in paesino piccolo,3km di salita ripida e stretta con auto che strombettano poi prendiamo statale n8 poco traffico,saliscendi molto dolci con paesaggio di rocce,strada deserta con viste sul mare blu,decidiamo seguire la costiera,filiamo veloci,belle insenature, ovunque rocce, vento a favore,superiamo cicloturista bergamasco che ritroveremo,sosta x gelato,cameriere mi dice che sono ricco se posso fare le ferie in bici,Starigrad zona più turistica con spiagge,saliamo verso lo svincolo dell’autostrada,dal ponte nuovo sul fiordo alcune ragazze fanno jumping,all’ufficio turistico di Posedarje ci trovano camera privata in fattoria 200kn,spiaggia con bagno in una laguna con isoletta e chiesetta,facciamo il bucato,pomodori buonissimi offerti dal fattore con aperitivo in camera,ceniamo con bergamasco incontrato nel pomeriggio ha 70 anni e va a Mejugorie,mangiamo calamari e beviamo birra e grappa,il padrone di casa mi racconta la sua storia misto croato italiano tedesco,capito poco.
5) merc.1/9 Posedarje>Sibenik km108 (8.00-17.00)
Ancora sole prendiamo strada x Zadar trafficata con saliscendi,centro città molto turistico,caffè e foto,ripartiamo su strada secondaria x Bibinje,sulla n8 troviamo traffico,paesi turistici con alberghi spiagge e bagnanti,Biograd molto turistico,caldo ma ventilato,a Drage sosta nelle belle spiaggette,coltivazioni di mitili,traffico verso Vodice con auto veloci,sosta al lungo ponte,Silvia ha paura x il vento,a Sibenik sbagliamo strada,salite ripide,l’agenzia turistica ci prenota appartamento nelle mura della città vecchia,molto carino 350kn,scale con bici a spalle,cena in casa con big salade con tramonto sul mare,giro in città molto bella,giovani un pò tamarri e localini sul mare,centro ristrutturato.
6) giov.2/9 Sibenik>Split km92 (8.30-16.00)
Ci svegliamo la bici di Silvia è buca,riparato,strada n8,poco traffico,paesi turistici mare molto bello fino a Primosten,poi interno con rocce e coltivazioni ulivi e vigne fa caldo,scendiamo verso Marina cittadina turistica con belle barche,a Seghet strada secondaria x Trogir molto turistico, troppe bancarelle e pullman facciamo una sosta caffè e poi prendiamo strada secondaria x aeroporto,molto caldo,zona Kastela (castelli),strada con traffico bus,visitato Kastel Stari che ricorda Venezia poi strada noiosa fino a Split,discesa verso il porto molti turisti,siamo assaliti dagli affittacamere optiamo per una stanza in appartamento al 3°piano ci fanno portare le bici in casa 300kn,giriamo per la bella città c’è molta gente, rovine romane,sotterranei con souvenir,comitive da Medjugorie,ceniamo bene secondo indicazioni guida 264kn,il centro è pieno x eventi sportivi,tanti italiani,gostioniche tutte piene nella città vecchia,odore di calamari aleggia sulla città.
7) ven.3/9 Split>Ploce km123 (8.00-18.10)
Prendiamo una tangenziale x uscire dalla città poi strada 8,traffico fino a Podstrana,costa turistica,Omis bella cittadina turistica con foce della Cetina tra due gole,salita fino dopo Pisak,sole ventilato splendida vista, belle insenature,scendiamo sulla costa di Makarska,vari paesi sotto la strada,avvistiamo 2 delfini,Makarska è una cittadina balneare con spiagge e traffico intenso,incontriamo cicloturista di Trieste con MBK ammortizzata,sosta con spuntino e siesta in spiaggia,ancora saliscendi,piccoli paesi turistici qualche bosco,dopo Gradac si comincia salita con passo,case disabitate,vista stupenda su Bacinska jezera con il fiordo,siamo stanchi la prima impressione di Ploce è brutta,condomini sovietici con porto industriale,odore di carbone,navi carbonifere,alla stazione, chiediamo info su treno per Mostar.Alla stazione dei bus una cassiera gentile telefona x privat apt, bello nuovo 500 kn 2 notti,ovviamente è in salita,cenato gostiona sulla strada,mangiato medio basso speso 165kn,giro in paese pieno di ragazzi nei bar,il proprietario dell’app.Mario si offre x accompagnarci in stazione domani alle 6.20.
8) sab.4/9 Ploce>Monstar(Bosnia) (in treno x visita città, no bici)
notte fonda,Mario puntuale ci porta in stazione,treno vecchio tipo,passiamo la frontiera ma non ci fermano,paesaggio di campagna coltivazioni e serre,seguiamo il corso della Nerevta,salgono contadini e ragazze in minigonna,sostiamo in piccoli paesini e cittadine,minareti e chiese,arriviamo alle 8,stazione sporca e sovietica,città moderna con case bombardate,traffico auto senza targa,cambiamo in banca i marchi bosniaci,la città vecchia si sta’ svegliando,guide locali si offrono per giro turistico,negozi per turisti e ristoranti ovunque ma molto bella,il ponte sul fiume è splendido,vediamo un filmato della distruzione, tristezza,ci sono moschee antiche e sulla montagna una brutta croce,molte case bombardate,caffè 5 marchi(prezzox turisti),gente beve caffè e fuma,l’impressione è che x gli abitanti di Mostar la guerra sia diventata un bankomat con i soldi dei turisti,cantieri x ricostruzione,fà molto caldo,torniamo alla stazione dei bus,sbagliamo mezzo scendiamo dopo poco torniamo di corsa in stazione e saliamo al volo sul bus giusto,alla frontiera passiamo veloci,ovunque chioschi di frutta e verdura,a Ploce faccio giro in bici sul lago, Silvia resta in camera con orticaria(speriamo bene),ceniamo sul porto speso 163kn mangiato medio basso,locali con musica.
9) dom.5/9 Ploce>(Bosnia)>Dubrovnik(Croazia) km105 (8.00-16.30)
Supermarket e pekara x colazione,strada n8 poco traffico,foce della Nerevta,numerosi chioschi di frutta,campi coltivati nell’acqua,Opuzen bella cittadina sul canale della piccola Nerevta,si sale,vista panoramica,passo 152 mt,discesa verso Klek sosta caffè,passiamo il confine con la Bosnia,Neum unico paese sul mare,brutte case e brutti alberghi anche lussuosi,torniamo in Croazia,coltivazioni di cozze e ostriche,vediamo Ston cittadina fortificata,sole caldo,golfo di Slano,cittadina con chiese e resti romani,facciamo bagno e spuntino in spiaggia,continui saliscendi,Silvia decide x ponte con ripida salita,ci offrono sobe seguendoci in moto,la discesa è ripidissima,cerchiamo l’ostello ma appena prima venditore di appartamenti ci blocca 200kn ok,in zona molti baretti di giovani,visita alla città vecchia,piena di turisti, prendiamo autobus x porto sperando di trovare un ristorante carino invece ceniamo in un locale trash,mangiato bene calamari 800kn,torniamo alla città vecchia sembra una grande pizzeria,letto stanchi.
10) lun.6/9 Dubrovnik>Budva(Montenegro) km95 (8.00-17.00)
Nuvoloso,spingiamo le bici x una salita ripidissima,c’è traffico,la città dall’alto è splendida,discesa ripidissima verso Cavtat,zona povera vicino alla ricca Dubrovnik con stabilimenti balneari abbandonati,passiamo per il parco naturale poi campagna piccoli paesi con chiese romaniche e boschi,poco traffico,vediamo paesini di montagna verso la Bosnia,dopo una salita nel bosco ecco il confine del Montenegro,Silvia a paura per il passaporto è scaduto ma è tutto ok,ci consegnano un depliant sui troppi incidenti stradali,confortante.Dopo discesa ripida ,strada litoranea verso Herceg-Novi,paese con resti romani e negozi x turisti,carino la gente sembra più simpatica,inglesi chiesto dove siamo diretti “Istanbul” sbalorditi mi chiedono “su pista ciclabile?”,sostiamo in spiaggia per riparare i freni,attraversiamo piccoli paesi,la gente ci saluta con claxon,sole caldo,camion puzzolenti odore di benzina,sosta caffè lo sciacquone è rotto il cesso allagato,decidiamo x il traghetto evitando il fiordo di Kotor(paesaggio splendido),traghetti gratis x bici,pieno di turisti caciaroni,Tivat è una città industriale,capannoni con operai,cartelloni pubblicitari,traffico, leggera salita ma fa caldo ,lavaggi macchine,compriamo della frutta ce la lavano loro,discesa verso il mare,salitissima con molto traffico ma gli autisti sono gentili,vista sulle spiagge tipo Rimini,a Budva grandi condomini ed hotel,facciamo il bagno nella spiaggia della città vecchia,troviamo i primi turisti italiani,all’agenzia ci dicono no stanze,ma girovagando troviamo cartello privat room,carina con giardino 20€,passeggiamo in un lunghissimo viale di souvenir e locali,alcuni incredibili,ceniamo in un locale con cucina a vista,mangiato bene speso 27€,visita alla città vecchia, molti turisti dell’est,ragazze in minigonne e uomini con pancione.
11) mart.7/9 Budva>Shengjin(Lezhe,Albania) km132 8.00-18.00
sole,faciamo colazione su una panchina ed è subito salita,saliscendi anche ripidi però bella vista,Sveti Stefan molto bello.Cerchiamo strada livello mare ma finisce,dobbiamo sudare,Petrovac siamo altissimi non scendiamo,continuiamo a salire fino a Sutomore,verso Bar più traffico di turisti balneari,vialoni grandi e centri commerciali,proseguiamo nel traffico puzzolente, vediamo i minareti della città vecchia,bivio x Dobra Voda,salitissima sotto sole scoppiati,mangiamo 2 gelati in bazar fra le capre,comincia una bella strada in cresta,siamo nella Krajina,boschi cime con piccoli paesini,fontane,beviamo fes,piccole moschee cimiteri,Silvia fa amicizia con alcuni asini,incontriamo una famiglia albanese diretta in Italia,attraversiamo qualche paese,campi coltivati e ragazzini che salutano,bandiere albanesi,siamo in pianura,a Sukobin frontiera con Albania,incontriamo piccoli paesi con tanti bar e immondizia,ma niente cambio,proseguiamo senza indicazioni,avvistati i primi bunker,dopo 10 km arriviamo al ponte di assi di legno x Shkoder,ci accorgiamo di aver sbagliato strada,Silvia è in crisi,decidiamo proseguire su strada nuova dritta con corsia laterale,ci sono innumerevoli lavaggi auto,30km di superstrada con vento a favore,campagna,sosta al supermarket per crisi di fame scopriamo di poter pagare in € senza problemi,Lezhe città con fortezza e rifiuti,molti import-export con Italia,caos di furgoni auto e albanesi con telefonino all’orecchio,decidiamo di proseguire fino Shengjn(dalla guida un piccolo paese di pescatori),c’è la pista ciclabile e condomini sullo sfondo,strada sulla laguna delta Drin,l’arrivo in paese è sconfortante: scritte di alberghi su condomini disabitati,cartelli di ristoranti,mucche in strada mangiano l’immondizia litigandosela con i cani,strada con buche enormi,polvere e gente che ci guarda,scegliamo l’hotel President,35€ camera lussuosa con vista,doccia senza tenda,WC con bidet incorporato,cena in hotel 26€,dopo cena troviamo un bar con musica,Silvia balla con albanese,a letto stanchi,di notte ricordo la testa di un asino sulle rotaie del treno.
12) merc.8/9 Shengjin(sosta)
13) giov.9/9 Shengjin>Elbasan km113 (8.00-17.30)
Sole,ho dormito male per caldo e zanzare,dopo un caffè prendiamo direzione Tirana,strada dritta con poco traffico,motel nuovissimi in vari stili molto kitch,attraversato il ponte sul Mat diventa superstrada a 3 corsie,viaggiamo veloci,la strada è fiancheggiata da distributori abbandonati e altri nuovissimi con autogrill,castelli e demolitori,poi finisce di colpo in sterrato e torna a una corsia,sosta caffè a Kruje strada non segnalata sulla cartina, ritroviamo il cicloturista triestino ci racconta le sue avventure è molto eccitato tornerà in italia da Durazzo.Lungo la strada le “macellerie” hanno la carne di capra esposta al sole, la periferia di Tirana sembra grande bazar in mezzo alla strada,traffico incredibile ma gentili,molti autobus,ultimi km in autostrada tranquilla con corsia x bus,il centro è un cantiere aperto,Silvia non stà bene(caldo o traffico),moschea e bar pieni di giovani,locali nuovissimi, parchi pieni,caldo umido,prendiamo un toast e ripartiamo in salita con caldo,polvere e traffico,dopo Mullet il traffico diminuisce, saliscendi leggeri dopo il bivio x Krrabe si comincia a salire,attraversiamo boschi con ristoranti assurdi sul fiume,saliamo fino 900 mt sosta x un gelato in ristorante molto tipico, raggiungiamo la cima con cippo di ciclista albanese,strada in leggera discesa a picco sulla valle,Silvia ha le vertigini,facciamo 23 km in discesa prima leggera poi ripida,facciamo sosta a una bancarella x frutta con una ragazzina Silvia cerca di comunicare scopriamo solo che si chiama Costantine,panorama bellissimo,Elbasan sotto sembra un enorme fabbrica,in città grandhotel 50€ con colazione,giriamo per la città molta gente a passeggio,ceniamo con una pizza un ristorante girevole ultimo piano del grattacielo,Silvia prende il dolce in localino dove si alzano x farci posto,andiamo a letto stanchi.
14) ven.10/9 Elbasan>Ohrid(Macedonia) km94 (8.30-17.30)
temporali notturni,il cielo è coperto le strade bagnate,x uscire seguiamo il fiume circondato da montagne, strappi fino a Librazhid dove facciamo sosta caffè,leggera salita fino a Qukes,incontriamo chioschi con vasche di trote e bar assurdi sempre i soliti lavaggio auto,stanchi facciamo sosta a Perrenjas paese con miniera dismessa,tratto di pianura poi la strada sale verso un muro di tornanti,Silvia è inkazzata ma sale io dietro,i camionisti ridono e ci salutano,paesaggio bellissimo,mentre salgo si rompe il cambio,salgo a piedi e cerco di ripararlo con fil di ferro,sono in crisi,percorriamo un altopiano verso la Macedonia, arranco con cambio bloccato,incontriamo i bunker e poi il confine con la Macedonia, discesa verso Struga,boschi e silenzio,percorriamo strada secondaria che segue il lago,Struga è una cittadina balneare,Silvia cerca il cambio io proseguo lentamente,strada malmessa,arriviamo finalmente a Ohrid,incontriamo un byker tedesco gentile ci accompagna verso privat zimmer che conosce, la casa di pescatori
è molto squallida ma la stanza costa solo 10€,stanchi è ok,il cesso è proprio un cesso,bici le mettiamo in un garage con le reti da pesca,a Ohrid molti turisti in comitive,inglesi e dell’est,la cena in ristorante segnalato dalla guida è media, speso1500 dinari,piove, serata triste per il tempo e per il guasto.
15) sab.11/9 Ohrid (sosta)
La mattina piove,la signora ci offre caffè turco in casa sua,piccola e piena di mobili,parla sempre e noi non capiamo ma sorridiamo,arriviamo da un ciclo-meccanico ancora chiuso,giro al mercato vendono accessori x bici,cerco pezzi x mio cambio,troppo fighetto,non c’è niente che si possa adattare, bancarelle piene di peperoni,il meccanico sta riparando camera d’aria già con 12 pezze,guarda la mia bici e capisce al volo il problema,buon segno,l’officina ha un tappeto di viti e pezzi meccanici,ripara di tutto,non trova la vite x mia bici,poi in mezzo al caos sorride eccola,qualche martellata al telaio,Silvia molto preoccupata,piega il deragliatore,non posso usare tutte le corone ma funziona,grande il meccanico macedone come mancia 2 volte il prezzo chiesto mi dice di tornare quando voglio lavorerà gratis,giro x città vecchia, più sollevati,visitiamo il castello, chiese,negozi di souvenir e lungolago, smette di piovere,incontriamo byker in partenza con borse,va verso Resen su macrame,pranzo in ristorante con locali,piatti locali c’è anche una mosca forse fa parte della ricetta,continua a piovere.
16) dom.12/9 Ohrid>Bitola km76 (8.30-15.00)
cielo coperto,la strada deserta è domenica,la signora offre sempre caffè turco e continua parlare,partiamo l’ aria carica di umidità,strada n26 direzione Resen,sale leggermente con boschi bagnati e ciclamini, bella strada,saliamo facile fino al passo Bukovo 1190mt,la discesa su strada nuova molto dissestata,zona alpina con mucche,poi meleti tanti sembra la val di Non,a Jankovac prendiamo caffè turco in locale molto turco,uomini guardano Silvia,la strada è in costruzione ci deviano su vecchia strada in porfido e in salita,camion e auto fino al passo Giavato 1167mt,in discesa strada sempre dissestata,prendiamo bivio x visitare Maloviste segnalato dalla guida ma dopo 15 km di salita rinunciamo,grande strada nella brughiera,poco traffico cartelli stradali cancellati o asportati,quindi in discesa verso Bitola,incontriamo coltivazioni di tabacco, palazzi lungo il fiume e moschee,troviamo subito motel De Niro carino,dobbiamo discutere x parcheggio bici alla fine ce le fanno sistemare in un magazzino,52€ con colazione,passeggiamo fa freddo ritroviamo il byker tedesco malato e triste,durante la cena beviamo vino ad un ristorante in cui è in corso un matrimonio molti invitati con vestiti incredibili tutti ballano sembrano divertirsi,il passeggio è pieno di ragazzi bella vita tanti localini,vado a letto non in forma sarà il freddo?.
17) lun.13/9 Bitola>Edessa(Grecia) km94 (9.00-17.00,un ora avanti)
Oggi sole,colazione media,troviamo subito strada x Grecia,campagna piana,pochissimo traffico,frontiera deserta nessun controllo,a Kato Kallinki bivio su strada gialla,le indicazioni solo in greco fino a Vevi abbiamo qualche dubbio ,prendiamo fiduciosi la vecchia strada,salita ripida e paesaggio molto brullo incontriamo i primo altarini caratteristici della Grecia, Klidio zona di pastori con grossi cani,poi in discesa con splendida vista sul lago, strade deserte,scendiamo su una strada dismessa,i motociclisti ci guardano straniti,siamo a livello del lago fa caldo ad Arnissa ci fermiamo per il pranzo ma è tutto chiuso orari meditteranei,riusciamo a farci fare un toast veloce in un bar e ripartiamo,salita ripidissima ,incrociamo superstrada il traffico aumenta,zone umide,la strada è stretta e in discesa,a Edessa l’ufficio turistico ci da info veloci,contrattiamo albergo a 50€ ma non ci registrano,ancora discussione x park byke poi le sistemano in un box,città costruita dai romani sulle cascate,decidiamo di cercare alternativa x raggiungere Tessalonicco la strada sembra trafficata e non interessante,i treni sono praticamente inesistenti ma con il bus no problem,Silvia è contenta,beviamo aperitivo vino bianco buono,domani non si pedala,cerchiamo taverna x cena giriamo parecchio ma poi troviamo osteria con anziani che mangiano pesce,cenato con pesce fritte e vino alla resina di pino,salad e formaggio fritto 15€ tutto ottimo,la Grecia comincia a piacermi.
18) mart.14/9 Edessa>Thessaloniki (in bus)
cielo coperto,visitiamo le cascate e respiriamo gli ioni,colazione in forneria e poi alla stazione autobus,ci aspettano,caricano le bici che ,non pagano,su bus nuovi con grande bagaglio, stazione d’arrivo a 3km dal centro città,Tessaloniki c’è molto traffico e grandi viali,cerchiamo ufficio info ma difficile,alla fine troviamo albergo indicato dalla guida 45€,byke park in ufficio,giro turistico della città molto grande e trafficata,smog, pochi ciclisti coraggiosi,solo auto e scooter,bar sul lungomare pieni di ragazzi e turisti,pausa con caffè e dolcetti,giro al vecchio mercato coperto,trattorie con tavoli pieni di piatti,giriamo x cercare trattoria,zona un po’ fighetta,mangiato bene speso 40€,giriamo per i centro locali pieni di ragazzi,lungomare affollato,a letto stanchi e nervosi,abbiamo bisogno di pedalare.
19) merc.15/9 Thessaloniki>Tuzla km118 (7.30-16.30)
In cielo qualche nuvola sempre molto traffico facciamo colazione lungo la via Egnazia,poi prendiamo una superstrada che diventa autostrada le macchine passano veloci,dopo 6km riusciamo a prendere la strada che costeggia autostrada,perfetto, passiamo Laginà,prendiamo strada n2 verso Apolonia,poco traffico, ci fermiamo al distributore gonfiare gomme,la strada prosegue in campagna con lago a six e montagne e monasteri a dx,piccoli paesi,campi coltivati,sole caldo,fiumi secchi,sostiamo a Nea Apollonia località termale sul lago con molti anziani,ci dirigiamo verso il mare passando fiume e boschi,castelli romani,la mare la strada costiera passa paesi turistici ma kamp e hotel sono chiusi,sosta x bagno,la spiaggia è deserta,a Nea Kerdila non ci sono pensioni,un oste simpatico ci consiglia di raggiungere Tuzla ancora 8km,scavalchiamo l’autostrada,piante di mandorle tempo di raccolta,arrivati a l’hotel consigliato,35€, è carino,la spiaggia è attrezzata con sdraio e ombrelloni,bagno e birra,cena in taverna con tanta tv,mangiato bene 27€,paese quasi deserto sarà fine stagione.
20) giov.16/9 Tuzla>Kavala km78 (8.00-12.30)
Sole,facciamo colazione sul balcone e prendiamo la strada sul mare,seconda colazione in pasticceria,incontriamo paesi di vacanze,poi strada n2,niente traffico molto bella vista mare,deviamo x Loutra Elefthero, vecchio centro termale sul fiume, facciamo 20km sul mare su strada deserta,usciamo verso Nea Peramos paese turistico,forte bizantino,vigneti spiagge e megalocali, saliamo e incontriamo altri paesi più nuovi e turistici,condomini e hotel,fino a Kavala fà caldo,spuntino in centro,la città è piena di studenti,cerchiamo un traghetto x Alessandropoli o isole impossibile quindi decidiamo di fermarci e troviamo hotel gestito da sig.tedesca,50€,facciamo il bagno sugli scogli e poi aperitivo con ouzu,cena nella città vecchia,buona 28€, passeggiando troviamo la festa di un centro sociale contro il governo,stanchissimi.
21) ven.17/9 Kavala>Komotini km107 (8.00-15.30)>Alessandroupoli(in bus)
sole,colazione con vista mare nei giardini,alcune anziane che fanno il bagno,traffico in centro ci fermiamo per un caffè greco(turco), strada n2 in leggera salita,poco traffico perchè c’è superstrada,paesi industriali con capannoni,campi coltivati,costeggiamo autostrada,Silvia buca,confine della Tracia,attraversiamo parco naturale del fiume Nestos ,parecchi soldati ,Xanthi sembra un grande Bazar,tanta gente,caldo facciamo sosta per spuntino in una piazza con fontane,c’è di tutto minigonne e veli,decidiamo di proseguire sella vecchia via Egnazia,piccoli paesi mussulmani,molto caldo per fortuna ci sono le fontane,case basse e moschee,fiumi secchi,distese di tabacco a seccare e campi di cotone,a six i monti Rodopi ,strada molto bella x ciclisti,piccole fontane all’ombra di platani,sosta per gelato,segna 35° ma secco e pedaliamo veloci,(mentre avanziamo la Grecia sembra diventare più turca,la gente,le case e sembra anche iI tempo),lungo rettilineo x Komotini,in piazza molti studenti,troviamo il bus con trasporto bici per Alessandroupoli città di mare,strade dritte,l’albergo della guida mediobasso 50€,bici inside,cena buona 26€,gente mangia in strada fino a tardi,tavoli pieni di cibo servito sulla carta, è più trendy.
22) sab.18/9 Alessandroupoli (sosta)
23) dom.19/9 Alessandroupoli>Malkara(Turchia) km104 (8.00-17.30)
Domenica città molto tranquilla,partiamo verso est,strada n2 x ,il parco del delta dell’Evros è zona militare,incontriamo le indicazioni della via Egnazia con tratti di vecchio acciotolato, a Feres più chiese che case,strada molto grande e deserta, imbocchiamo l’autostrada deserta,alla frontiera greca no problem,poi una strada stretta con camion in fila,attraversiamo il ponte sull’Ebros dalle sponde i soldati greci e turchi si fronteggiano armi in mano,un soldato con fucile sorride e dice benvenuti,cambiamo i soldi in frontiera, poi in fila x timbro,altro controllo,sentiamo spari in lontananza,filo spinato ovunque e fittoni tagliagomme,la prima vera frontiera incontrata,cacciatori nelle paludi,strada dritta,caldo umido.Su saliscendi arranchiamo con fatica,ci salutano,percorriamo una superstrada nel deserto,paesini di case basse in lontananza,campi e tartarughe schiacciate, nei campi donne spigolano i gambi dei girasoli,facciamo sosta x pomodoro e olive ,costosa 13Lt,all’incrocio x Kesan il traffico aumenta e si comincia a salire,facciamo fatica,foreste di pini marittimi,aria più fresca ma molto stanchi,discesa 7% poi ancora salite e discese su strada tutta dritta,il paese di Malkara è in salita,arriviamo con fatica,c’è una grande tenda e festoni per la festa del folklore,hotel in centro è molto triste e caro,arredamento minimale 80Lt,i ragazzini ridono,in giro x la sagra ci offrono il the e ci osservano,pochi turisti,mangiamo kofte con birra che ci danno in una borsina nera,tanto pane poca carne,alle giostre facciamo un giro sugli autoscontri, merce povera su bancarelle e sigarette in premio per ogni gioco, fumano proprio come turchi,ragazzi si divertono molto.
24) lun.20/9 Malkara>Tekirdag km73 (8.00-12.30)
Cielo coperto,prendiamo strada E84,colazione in self-service nuovissimo con vendita prodotti locali,i turchi scherzano tra loro,speso tanto,continui saliscendi lunghi vari km,solo campagna e polvere,pochi camion, caldo ventilato,avanziamo lenti cercando l’ultima salita,strada noiosa,ogni tanto dei distributori con mega alberghi ristorante,lunga discesa verso Tekirdag,ci sono spesso soldati di guardia con fucile,sul lungomare un infoturist chiuso,le ragazze passeggiano in divisa scolastica,l’albergo nuovo con bella camera 120Lt,le bici nell’atrio,beviamo una birra molto grande poi giro turistico,case in legno con bovindo,gente sotto i platani,bevono caj (the),mangiato da Ali il re delle kofte,mediobasso 30Lt,poi un dolce in pasticceria,nella zona interna le via sono molto trafficate con street food di ogni genere,negozi e gente.
25) mart.21/9 Tekirdag>Silivri km80>Istanbul(in bus)20km(8.30-17.00)
colazione molto abbondante,cielo coperto con vento laterale,strada bagnata,andiamo lenti max 15km/h,la strada è sul mare con molte case di vacanza ora vuote,il vento costante ci ostacola,qualche kamp deserto e villaggi turistici cintati,a Marmarareglisi, zona industriale,passiamo un golfo con salite,siamo a 70km dalla meta,dopo altri km la strada si restringe,non c’è corsia di emergenza,veicoli velocissimi ci spingono fuori dalla carreggiata,Silvia rinuncia e spinge la bici sulla banchina,pedaliamo sul bordo sterrato della strada,prendiamo la vecchia strada x Silivri ed entriamo in paese,percorriamo il lungomare e quindi decidiamo x bus fino a Istanbul (con tristezza),impossibile pedalare sulla strada,hanno vinto i turchi a 20km dall’arrivo,cerchiamo stazione ma nessuno ci capisce,troviamo uffici ci mandano avanti 1km e troviamo autogare,un autista parla con colleghi,telefonano è ok,autobus delle 15 arriva 15.20,un ragazzo che urla la destinazione,invita passeggeri a salire,sul bus uno steward ci offre the e snack,arriviamo alla periferia di Istanbul,condomini nuovi sulle colline x 50km,alla stazione cerchiamo di capire come arrivare al centro,ci offrono taxi e minibus,Silvia decide x metrò entriamo indifferenti con le bici,un poliziotto indeciso telefona ma noi passiamo,arriviamo in centro traffico bestiale compriamo una cartina della città,camminiamo con le bici sul marciapiede molto affollato, zona Sultanamhed hotel tutti pieni,miseri o cari,siamo tristi e nervosi,un taxista gentile indica agenzia,ci propongono un appartamento,50€ notte,ultimo piano con vista sulla Moschea blu,è perfetto, ci stanno anche le bici e ha la cucina sulla terrazza,stanchi prendiamo un panino x strada. Siamo arrivati ad Istanbul in bici(o quasi).
26) merc.22/9 Istanbul sosta 4 giorni
27) dom.26/9 ritorno Istanbul>Sofia(treno)
Prendiamo tram con bici e borse,alla stazione acquistiamo i biglietti li fanno solo fino Belgrado, c’è un binario,capiamo poi che è solo x il nostro treno,Orient Express, il controllore vuole 20€ x bici, in Bulgaria controllo veloce,anche qui il controllore vuole 20€ x bici,contratto a 10,ho deciso che è l’ultimo.
28) lun.27/9 ritorno Sofia>Belgrado(treno)
a Sofia facciamo una sosta inaspettata di 8 ore.
29) mart.28/9 ritorno Belgrado>Zagabria>Mestre(treno)
A Belgrado causa sosta tappa precedente perdiamo la coincidenza facciamo i biglietti e dobbiamo aspettare altre 8 ore
30) merc.29/9 ritorno Mestre>Brescia(treno)
arriviamo a Mestre alle 7,30 anche qui 4 ore di attesa per il treno per Brescia.
Costo totale: viaggio andata in bici e ritorno in treno 1500 € a testa
Commenti
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marco.zoffoli
Modo di scrivere fra il telegrafico e il dislessico… però si comprende… no n leggo molto entusiasmo (almeno il testo non me lo trasmette), pensare che avete toccato posti fantastici.
Fatico a comprendere il perchè delle lista dei costi.