
VIA FRANCIGENA: DA PINEROLO A ROMA
Tappa 1. Venerdì 10 giugno Pinerolo – Vercelli 128,5 km, dislivello nullo. Tempo sereno. Hospitale Sancte Eusepbi offerta.
Visto la tappa lunga che mi aspetta e il rischio di temporali per il fine settimana, decido di anticipare la partenza al venerdì 10. Da Pinerolo seguo la ciclabile per Stupinigi, strada tranquilla e poco traffico. Arrivato a Stupinigi mi immetto nel controviale e seguo Corso Unione Sovietica. Sono le 10.30 del mattino e tutto sommato il traffico in città è scarso. Vista la bella giornata effettuo alcuni scatti fotografici nel centro di Torino. Poi prendo la ciclabile del Po all’altezza della Gran Madre. Fino a Chivasso la ciclabile è ottimamente segnalata. Tra Chivasso e Galileo Ferraris perdo più volte il tracciato. Stufo dei continui errori seguo per alcuni km la Provinciale 1. Vercelli stupenda scoperta.
Risaie nella zona di Vercelli
Tappa 2. Sabato 11 giugno Vercelli – Pavia 85 km, dislivello nullo. Nuvoloso al mattino poi sereno. Ostello Santa Maria in Betlem 23 euro.
Giornata tranquilla. Al mattino pedalo lungo argini e campi di riso… al pomeriggio mi tiene compagnia il parco del Ticino. Unico errore della giornata ad Albonese dove per alcuni km perdo la traccia della Francigena.
Campagna Lodigiana
Tramonto ponte coperto Pavia
Tappa 3. Domenica 12 giugno Pavia – Piacenza 82,50 km, dislivello nullo. Molto nuvoloso al mattino presto, poi sereno. Ostello Don Zermani 26 euro.
Altra tappa di trasferimento verso l’Appennino lungo le ciclabili del Ticino e del Po. Piacevole sorpresa a Orio Litta dove pranzo con la Topoc family… così rivedo la piccola Anna cresciutella e la new entry Rezia, che mi scambia per un vitellino da latte svizzero… :-))) Verso Orio Litta
Tappa 4. Lunedì 13 giugno Piacenza – Costamezzana 67 km, dislivello 150m. Tempo sereno, poi nuvoloni da temporale. Ostello comunale 13 euro.
Ultima tappa nella afosa (oggi) pianura padana, si pedala tra le privince di Piacenza e Parma. L’idea iniziale era raggiungere Fornovo sul Taro, ma prima mi fermo a soccorere un anziano signore svenuto in un campo e poi l’avvicinarsi di un minaccioso temporale mi fanno saggiamente decidere di sostare a Costamezzana.
Piacenza Piazza Cavalli
Tappa 5. Martedì 14 giugno Costamezzana – Pontremoli 79,50 km dislivello 1380m. Tempo variabile, al passo delle Cisa qualche goccia. Ostello comunale castello del Piagnaro 11 euro.
Da oggi niente più pianura… e continui saliscendi fino a Roma. Anzi oggi tappa appenninica con il passo della Cisa. Da Costamezzana inizio la giornta con una breve salita, poi discesa fino a Medesano. Da qui si imbocca la SP357R fino a Fornovo, traffico discreto. Giornata di mercato in paese. Poco oltre Fornovo si lascia la SS62 della Cisa per una strada secondaria che sale a Bardone. Dopo Terenzo si ritorna sulla statale della Cisa che non abbandono più fino al colle. Nei pressi di Monte Marino la Francigena fa una deviazione discutibile, abbandona la strada asfaltata e prende una mulattiera decisamente brutta dopo abbondanti piogge. Dopo Berceto mi fermo per mangiare e per pulire la bicicletta da mezzo quintale di fango. Ripreso a pedalare salgo senza altri problemi al passo della Cisa. Foto di rito e discesa veloce fino a Pontremoli.
Pontremoli
Pontremoli Castello del Piagnaro (mia umile dimora per una notte)
Tappa 6. Mercoledì 15 giugno Pontremoli – Lucca (variante Volto Santo) 127.50 km, dislivello 1027 m. Tempo sereno. Ostello di San Frediano 21 euro.
La notte solitaria nel castello del Piagnaro mi porta consiglio… ho ancora voglia di salite e solitudine. Decido quindi per la variante del Volto Santo descritto nella guida Terre di Mezzo, ovvero entrare in Garfagnana passando per il Passo dei Carpinelli. Da Pontremoli per strade secondarie raggiungo Aulla da qui breve tratto sulla SS62 (trafficata) per poi svoltare per la SS63 del passo del Cerreto. Alcuni km con discreto traffico poi svolta a destra per la SR445 della Garfagnana. Fino al passo traffico inesistente. Veloce discesa fino a Piazza al Secchio dove mi fermo a mangiare il miglior risotto della mia vita (la fame aiuta ad apprezzare le cose buone). Riprendo a pedalare con continui saliscendi fino a Castelnuovo di Garfagnana. Da qui proseguo lungo la SP20, strada discretamente trafficata ma con un metro di corsia di emergenza. Purtroppo per me nei pressi di Piaggione sbaglio strada e finisco nella traffica SS 12 con tanto di gallerie… gli automobilisti che suonano e mi danno del co…ne ed io a smadonnare (con ogni probabilità mi hanno sentito pure San Pietro). Alla prima uscita esco e per mia fortuna trovo un simpatico argentino che mi accompagna per pista ciclabile fino a Lucca.
Tappa 7. Giovedì 16 giugno Lucca – San Gimignano 94 km, dislivello 941 m. Tempo Sereno e caldo. Forestia del monastero di San Girolamo 25 euro.
Nella mia testa doveva essere una semplice tappa di defaticamento dalle fatiche del giorno prima, invece è andata diversamente. Tutto bene fino a San Miniato, poco oltre salto una indicazione è seguo la francigena per pellegrini appiedati. Il percorso è stupendo tra campi e vignetti del Chianti… ma a tratti è veramente duro sono costretto un paio di volte a scendere di sella e spingere la bicicletta. Il caldo, la sete e la fame fanno il resto. A Pieve di Coiano finalmente trovo una strada asfaltata che mi riporta sulla retta via (Castelfiorentino). Qui tappa d’obbligo per una birrona gelata ed un enorme panino. Rinato proseguo senza altri intoppi fino a San Gimignano.
San Gimignano Piazza della Cisterna
Tappa 8. Venerdì 17 giugno San Gimignano – Siena 50,50 km, dislivello 571 m. Tempo sereno. Figlie della carità di San Vincenzo offerta.
Finalmente tappa relax! Breve sgambata (si fa per dire sono sempre 50 km di continui saliscendi) per visitare con calma la città di Siena. Da San Gimignano seguo fedelmente il tracciato della Francigena senza (quasi) mai perdere la traccia. Alle porte della città faccio amicizia con un ciclopellegrino Brasileiro di nome Anselmo… con cui condivido la ricerca dello Spitale per Pellegrini.
San Gimignano e vigneti del Chianti
Siena Duomo
Tappa 9. Sabato 18 giugno Siena – Radicofani 90 km, dislivello 1208m. Tempo poco nuvoloso, caldo, ventilato a fine giornata. Spedale Santi Pietro e Giacomo offerta.
Giornata impegnativa. Visto le prevesioni orrende per il giorno successivo (poi disattese) decido di raggiungere Radicofani in giornata così da togliermi l’impegnativa salita. Prima parte della giornata lungo le bellissime strade dell’Eroica. Fino a Torrenieri sono in compagnia di Anselmo. Una volta presa la salita per San Quirico d’Orcia ci perdiamo di vista. A San Quirico tappa per una birra… riflessiva. Telefono allo Spitale di Radicofani, il primo è chiuso, il secondo ci sono solo 12 posti e non prendono prenotazioni. Mi dice “se parti adesso il posto è tuo (quasi sicuramente)… dubbio proseguo o no? Proseguo. Primo tratto in salita, veloce discesa e poi lungo falsopiano fino a 8 km da Radicofani. Pendenze contenute ma salita eterna. Arrivo allo Spitale, mi presento: “C’è ancora posto per me?”, risposta “Si sei fortunato… sei il dodicesimo”. Tra me penso… “che culo!” Visto la breve sgambata del giorno corro ancora a vedere la Rocca di Radicofani (altri 120m a piedi).
Siena veduta dalla gradianata Chiesa di San Girolamo (contrada del Montone)
Tappa 10. Domenica 19 giugno Radicofani – Montefiascone 66,50 km, dislivello 779m. Molto variabile, nuvole da temporale nel pomeriggio. Istituto Divino Amore 15 euro.
Est! Est!! Est!!! è il chiodo fisso della giornata. La tappa corre liscia fino San Lorenzo Nuovo dove sbaglio strada e proseguo per la Cassia fino a Bolsena. Da qui riprendo la Francigena fino a Montefiascone. Decido di fermarmi in paese per assaggiare questo leggandario vino. Dilemma: una bottiglia da solo non riesco a finirla… devo assolutamente trovare un socio di bevute. Fortuna!!! Incrocio un ragazzo con borse e bicicletta da viaggio fermo sul ciglio della strada con una ruota a terra. “Hai forato?”. “Si e purtroppo non ho più camere d’aria di scorta”. “Che sfiga (e che fortuna per me), oggi è domenica, tocca fermarti a Montefiascone e domani riparata la gomma riprendi il viaggio”. “Già (dice lui)… e che sono in ritardo con la mia tabella lavorativa”. “lavori in bicicletta?”. “Si! Sto segnando la ciclofrancigena per conto di SloWays”. “Però… complimenti ottimo lavoro”. Passa un local… “Scusa c’è un negozio di biciclette in paese?”. “Si, dietro l’angolo c’è il miglior negozio di biclette di tutto il Lazio”. “Caro Stefano (il nome del mio nuovo amico di bevute), hai sentito… domani ripari la bicicletta e poi riprendi il lavoro… e questa sera, vista la sfortuna, ti offro da bere”. “Ok Giuseppe, mi hai convinto”. Bene questa sera si beve Est! Est!! Est!!!
Bolsena
Tappa 11. Lunedì 20 giugno Montefiascone – Sutri 60,50 km, dislivello 552m. Tempo grigio a tratti pioggia leggera. Appartamento privato 25 euro.
Prima parte della tappa senza problemi, seguo fedelmente la traccia GPS. Breve sosta a Viterbo per vedere il centro storico. Nei pressi di Vetralla, sbaglio clamorosamente… prima una strada di campagna poi la Cassia Bis fino a Vetralla centro dove mi fermo a mangiare. Pioviggina. Riprendo a pedalare fino a Sutri dove mi fermo per la notte.
Tappa 12. Martedì 21 giugno Sutri – Roma 71,50 km, dislivello 493 m. Tempo sereno e caldo. Spedale della Divina Provvidenza di S. Giacomo e S. Benedetto Labre offerta.
Ultima tappa della Francigena. Procedo spedito fino a Monterosi dove finiscono i segnavia. Saliscendi fino a Formello con brevissima ma ripida salita fino alla Madonna del Sorbo. Arrivo a Formello per una meritata sosta e, visto il caldo, una birra gelata. Riprendo il viaggio. La strada prosegue in leggere discesa fino a Prima Porta. Ormai sono alla periferia di Roma. Un paio di brevi salitelle poi una discesina e finalmente imbocco la ciclabile del Tevere. I primi km sono impegnativi, non c’è ombra e la vegetazione ha parzialmente invaso la sede stradale della ciclabile. Migliora nella zona di Tor di Quinto. Lascio la ciclabile del Tevere nella zona di Monte Mario, poi zona Prati e… arrivo alle spalle di Castel Sant’Angelo. E’ fatta!!! Abbandono subito l’idea di raggiungere San Pietro in bicicletta, troppo caos e troppi turisti. Proseguo quindi in direzione Sud fino in zona Trastevere dove trovo ospitalità per la notte.
Mercoledì e Giovedi 22 e 23 giugno. Tempo sereno e caldo. Hotel Santa Maria 50 euro a notte.
Visita di Roma. Ho perso il conto delle volte che ho trascorso delle notti nella città eterna, ma ogni volta riesce sempre a stupirmi per la sua bellezza. La sera del 22 la trascorro in compagnia di mio fratello nella zona di Trastere… Rigatoni cacio e pepe e partita di calcio Italia – Irlanda. Il giovedì macino chilometri a piedi per il centro storico e la sera, dopo un ottima mangiata sempre in zona Trastevere mi dedico a qualche scatto fotografico in notturna.
Castel Sant’Angelo San Pietro
Tappa 13. Venerdì 24 giugno Roma – Fiumicino 28,5. km, dislivello nullo. Tempo sereno e molto caldo. Ospitalità da parenti.
Ultime due ore in bicicletta (molto temute dal sottoscritto causa traffico e caldo) per raggiungere Fiumicino. Parto verso le 9.00 del mattino confidando (inutilmente) in un traffico meno caotico. In effetti i primi 5 km vanno via tranquilli, tra strada (per fortuna) poco trafficate e da brevi tratti di ciclabile. Le cose cambiano in zona EUR Magliana Nuova dove il traffico diventa importante e pericoloso, rischio anche di imboccare l’autostrada per Fiumicino. Un local mi da le indicazioni giuste per uscire dalla città e mi assicura che giunti a Ponte Galeria il traffico dovrebbe diminuire drasticamente…. in effetti. Ultimi 10 km abbastanza traquilli. Visto il caldo meritato birrone in attesa di rividere mio fratello.
Sabato 25 giugno Roma Fiumicino – Torino Caselle. Sereno a Roma, perturbato a Torino.
Rientro senza problemi a Torino con volo aereo Alitalia precedentemente acquistato (euro 72,71 con bagaglio da 23 chili).
Buon cammino
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